CARLO CASINI
Cronaca

Micropiscina nel mirino. Settimo furto in un anno: "Danni per 10mila euro. Siamo davvero stanchi"

Ennesima effrazione nell’impianto dell’Isolotto: il ladro è stato arrestato. Il titolare Cipriano Catellacci: "Aveva con sé un grosso coltello, poteva finire male".

Ennesima effrazione nell’impianto dell’Isolotto: il ladro è stato arrestato. Il titolare Cipriani: "Aveva con sé un grosso coltello, poteva finire male".

Ennesima effrazione nell’impianto dell’Isolotto: il ladro è stato arrestato. Il titolare Cipriani: "Aveva con sé un grosso coltello, poteva finire male".

FIRENZE Ennesima effrazione notturna alla Micropiscina dell’Isolotto, all’alba di giovedì. "Ormai ho perso il conto – dice disperato il gestore Cipriano Catellacci –. Solo nell’ultimo anno ladri e senzatetto sono entrati 6-7 volte. E negli ultimi mesi hanno pure aumentato di frequenza e violenza". Stavolta però il delinquente è stato arrestato dai carabinieri facilmente, perché si è addormentato durante il colpo. "Son arrivato alle 7,30 per allenarmi e ho visto la porta scassinata e una persona addormentata nella sala genitori, ho provato a svegliarlo, ad accendere le luci, ma niente – racconta Cipriano Catellacci – Così pensando a un’emergenza medica ho chiamato il 112 e sono arrivati subito i carabinieri. Sono riusciti a svegliarlo e lo hanno trovato in possesso di un grosso coltello. Perciò lo hanno portato via. Le generalità sono ignote perché era senza documenti".

Ad attirare i malviventi soprattutto gli spiccioli dei distributori di caffè, che la gestione ha deciso di togliere: "Ciò che cercano sono i soldi per la dose, siamo in attesa di quelli a sola carta di credito – avvisa –. Da scassinare non c’è più niente". Qualcuno alla scorsa spaccata non ha gradito: "Per la rabbia di non aver trovato nulla, hanno sparso caffè ovunque, fino in strada; un’altra volta ci hanno distrutto l’archivio, senza un perché".

"Abbiamo le telecamere ma si travisano il volto con i cappelli, poi richiudono il cancello con la catena così le guardie giurate passano e non vedono niente". Però rubano anche cose di infimo valore: una volta il pos, forse scambiato per un qualcosa di valore, un anno fa le maglie della squadra mettendosi a rivenderle nell’ormai tradizionale mercatino delle cose rubate antistante. La società sportiva soffoca: "Ben 10mila euro di danni agli infissi l’anno, come si fa?".

"La criminalità intorno alla Montagnola e piazza Uccello è sempre peggio. Che tristezza vedere le macchine parcheggiate con il cartello ‘Per favore non spaccare il vetro, non c’è più niente da rubare’. Le segretarie hanno paura a venire a lavoro", conclude. Poi, tra le 2 e le 4 di ieri, raid di furti nei giardini delle vicine case alle spalle di piazza dell’Isolotto: razziate bici, attrezzi, persino scarpe e panni stesi.

Carlo Casini