EMANUELE BALDI
Cronaca

Firenze, invasione di croceristi. La domenica dei 100 bus: “Smog e caos: è follia”

Blitz di ’Salviamo Firenze’ al porto di Livorno: “Una catena di montaggio”. In una giornata diecimila turisti, solo l’8% resta nel capoluogo labronico. Il Comune: “In un mese nuovo spazio di carico e scarico lontano dal lungarno”

Turisti e pullman su Lungarno del Tempio (foto Gianluca Moggi/ NewPressPhoto)

Turisti e pullman su Lungarno del Tempio (foto Gianluca Moggi/ NewPressPhoto)

Firenze, 26 maggio 2025 – Il tempo di ormeggiare il pachiderma galleggiante al porto di Livorno che già l’autista a terra è pronto a girare la chiave e puntare il muso del pullman sulla Fi-Pi-Li, direzione Ponte Vecchio.

Già perché a ben pochi sembra interessare la bellissima Terrazza Mascagni, il quartiere della Venezia o la struggente scogliera di Calafuria fiori all’occhiello del capoluogo labronico. Chi sbarca in Toscana ha in testa solo e soltanto Firenze, con qualche ’concessione’, al massimo, alla Torre di Pisa o alle Mura di Lucca o ai borghi più noti, su tutti San Gimignano, Volterra, Pienza e Montepulciano (le belle località del Grossetano? Troppo distanti...). E così i croceristi, con l’occhio puntato sempre sulle lancette dell’orologio che le navi hanno ritmi serratissimi, scattano sul pullman pronti a divorare i circa 90 chilometri che separano Firenze dal mare.

“Una catena di montaggio” l’ha definita Massimo Torelli – leader di ’Salviamo Firenze’, l’associazione balzata agli onori della cronache nazionali per le battaglie contro l’overoturism e le sue storture (la prima ’guerra’ fu alle key-box, poi vennero gli studentati vip) – che ieri ha effettuato un sopralluogo al porto di Livorno.

“Solo oggi (ieri ndr) almeno 10.000 croceristi hanno imboccato la Fi Pi Li, 200 autobus hanno condotto queste colonne di turismo dei selfie”. Oltre la metà, più un centinaio, sono destinati dice Torelli a raggiungere Firenze (gli altri viaggiatori scelgono Pisa, Lucca, San Miniato o località più vicine alla nave). Cento bus significano qualcosa come cinquemila persone che si riversano nelle strade del centro storico scendendo dai mezzi che nella maggior parte dei casi fanno la spola sul lungarno Pecori Giraldi. “Un aumento esponenziale dell’inquinamento” dice Torelli che aggiunge:

“Quest’anno a Livorno sono attese quasi 400 navi e quasi novecentomila croceristi – Di questi circa il 70% arriverà a Firenze intasando viali e parcheggi, per correre poche ore, fare foto e risalire in pullman. È un fenomeno ignorato che incide tanto sulla nostra città. Cosa aspetta la qiunta ad affrontarlo?” “Questo – conclude – è un turismo che non porta entrate a nessuno, se non ad armatori e noleggiatori di pullman”. E comunque da qui a un mese Palazzo Vecchio dovrà ’spostare’ l’interscambio dei pullman turistici dalla Zecca Vecchia dove è imminente l’arrivo di un nuovo cantiere della tramvia. Secondo quanto si apprende sarà scelta una nuova postazione non lontana dal centro per il carico e scarico dei passeggeri e un’altra per la sosta in attesa che i turisti completino il (breve) tour della città.