Crollo nel cantiere di Firenze, cinque giorni dal tragico incidente. Segui la diretta

Dopo lunghe i ricerche i soccorritori riescono a raggiungere l'operaio che ancora mancava all'appello. E' dunque ufficiale adesso il bilancio di cinque morti e tre feriti

Firenze, 20 febbraio 2024 – E’ stato trovato il corpo della quinta vittima del crollo del cantiere di via Mariti a Firenze. L’uomo, Bouzekri Rachimi, 56 anni, era l’ultimo che ancora mancava all’appello nella tragedia del crollo della trave che ha travolto otto persone. Il bilancio finale è dunque di cinque morti e tre feriti. 

23:14
Ultimo corpo trasferito a medicina legale

Il corpo dell'ultimo disperso nel cantiere di via Mariti a Firenze è stato raggiunto e recuperato dai vigili del fuoco prima di mezzanotte, quindi affidato all'autorità giudiziaria per l'identificazione e il riconoscimento. Un carro funebre della Misericordia ha portato i resti all'istituto di Medicina legale a Careggi dove ci sono le salme degli altri quattro lavoratori deceduti nel crollo del 16 febbraio. 

Un mezzo della Misericordia trasferisce l'ultimo corpo a medicina legale (New Press Photo)
Un mezzo della Misericordia trasferisce l'ultimo corpo a medicina legale (New Press Photo)
22:01
Nardella: "Tragedia immane", Giani: "Toscana nel dolore"

"È stato individuato il corpo dell`ultimo operaio disperso. I morti sono 5. Un dolore indescrivibile. Una tragedia immane". Lo scrive su X il sindaco di Firenze, Dario Nardella. "Grazie ai vigili del fuoco - aggiunge - che hanno lavorato senza sosta per giorni in complesse operazioni di recupero". "Ritrovato il corpo senza vita dell'ultima persona dispersa sotto le macerie a Firenze - scrive poi sui social il presidente della Regione Eugenio Giani -. La Toscana si stringe nel dolore".

20:27
Le storie delle cinque vittime

Ecco le storie delle cinque vittime del crollo di Firenze. Luigi Coclite, residente a Collesalvetti (Livorno), nella frazione di Vicarello. Era originario dell'Abruzzo e lavorava per una azienda nel pisano. Taoufik Haidar, 43 anni, dalla scorsa estate viveva a Chiuduno, in provincia di Bergamo, dopo aver vissuto per diversi anni a Palazzolo sull'Oglio, comune in provincia di Brescia al confine con la provincia bergamasca; Mohamed El Ferhane, marocchino di 24 anni e Mohamed Toukabri, tunisino di 54 anni, erano entrambi residenti a Palazzuolo sull'Oglio, così come il 56enne marocchino Bouzekri Rahimi, l'ultimo disperso il cui corpo è stato trovato sotto le macerie dopo 108 ore di ininterrotte ricerche da parte dei vigili del fuoco.

20:10
I nomi delle cinque vittime

I cinque morti nel tragico crollo di Firenze sono dunque  Taoufik Haidar, 45 anni; Mohamed Toukabri, 54 anni; Mohamed El Ferhane, 24anni, la più giovane delle vittime; Luigi Coclite, 59 anni e appunto Bouzekri Rachimi, 56 anni.

19:50
Trovato il corpo dell'ultimo disperso

È stato trovato poco fa dalle squadre dei Vigili del fuoco il corpo dell'ultimo operaio disperso nel crollo nel cantiere del supermercato Esselunga a Firenze. Con il ritrovamento del corpo il bilancio definitivo del crollo avvenuto venerdì scorso è di cinque vittime e tre feriti. Leggi l'articolo

17:05
L'imam: "Faremo funerale islamico collettivo"

L'imam di Firenze Izzedin Elzir ha annunciato che per le vittime del crollo si terrà "un funerale islamico collettivo". Leggi qui l'articolo

16:23
Giani: "Operai feriti sono fuori pericolo"

"Questa mattina sono voluto tornare all'ospedale di Careggi per assicurarmi delle condizioni degli operai feriti. Ogni giorno stanno meglio, ho saputo che è andato bene l'intervento per uno di loro alla spina dorsale, e conseguentemente direi che ormai li possiamo considerare fuori pericolo". Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a margine di un evento parlando dei tre operai feriti nel crollo di venerdì scorso e ricoverati all'ospedale di Careggi. Per Giani "ora è importante individuare le cause" di quello che è accaduto venerdì scorso, "lo chiedono tutti e ringrazio la magistratura fiorentina molto impegnata per dare risposte".

15:58
Minuto di silenzio al Senato

Un minuto di silenzio è stato osservato dall'Aula del Senato, su richiesta del Presidente di turno, il vicepresidente Gianmarco Centinaio, per commemorare le vittime del crollo del cantiere di 
Firenze.

15:57
Gianassi (Pd): "Scenario di guerra, nuove regole per fermare le stragi"

"Firenze si è svegliata venerdì scorso in uno scenario di guerra: la guerra della morte contro la vita, della sopraffazione e dello sfruttamento contro il lavoro, una situazione inaccettabile in una democrazia evoluta. Questo omaggio dell'Aula di Montecitorio alle vittime dell'ennesima strage non può limitarsi al sincero cordoglio: seguiremo con attenzione l'esito delle indagini, ma al dolore per le famiglie distrutte deve seguire l'impegno concreto per evitare altre tragedie. Serve una vera e propria rivoluzione copernicana degli attuali modelli di prevenzione e controllo. Ci sono regole che devono essere cambiate: stop ai subappalti selvaggi a cascata, stop a regole diverse tra cantieri pubblici e privati e l'introduzione immediata della patente a punti per le imprese edili sulla sicurezza. Il Partito Democratico si impegnerà per introdurre queste norme". Lo ha detto il deputato Pd Federico Gianassi, intervenendo nell'Aula della Camera per la commemorazione delle vittime del crollo di Firenze.

14:58
Minuto di silenzio alla Camera

"Lo scorso 16 febbraio in un cantiere di Firenze si è verificata l'ennesima tragedia sul lavoro, che ha visto la morte di 5 operai". Lo ha detto in Aula a Montecitorio il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli. "Esprimo a nome di tutta l'Assemblea - ha aggiunto - le più sentite condoglianze ai familiari delle vittime e gli auguri di pronta guarigione ai feriti". Rampelli ha quindi invitato l'Aula a osservare un minuto di silenzio.

12:18
Un'altra ruspa nel cantiere per le ricerche del quinto operaio

Una ruspa di dimensioni più piccola rispetto a quelle finora utilizzate è stata fatta entrare all'interno del cantiere. La ruspa dovrebbe servire alla movimentazione di macerie in una zona specifica per circoscrivere dove poter trovare il quinto operaio disperso.

11:47
Domani la manifestazione

Domani, mercoledì 21 febbraio, è il giorno dello sciopero nazionale proclamato da Cgil e Uil insieme alle categorie degli edili e dei metalmeccanici dopo la strage sul lavoro avvenuta a 
Firenze. I segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri parteciperanno alla manifestazione che si terrà nel capoluogo toscano a partire dalle 16:30, zona cantiere (via Mariti). Lo sciopero riguarderà le ultime due ore di ciascun turno per gli addetti di Fiom, Fillea, Uilm e Feneal, le altre categorie hanno programmato per la stessa giornata iniziative di mobilitazione e assemblee nei luoghi di lavoro.

10:22
Aperto un varco

Continuano senza sosta, da oltre 96 ore, le operazioni di rimozione delle macerie da parte delle squadre vigili del fuoco che sono riusciti, alle prime luci dell'alba, a liberare un varco per accedere alla zona interessata, sul posto sono utilizzati anche alcuni mezzi meccanici. Dall’inizio delle operazioni si stanno alternando diverse centinaia di unità dei vigili del fuoco con varie specializzazioni: tra cui Usar (Urban Search And Rescue), Saf (Speleo Alpino Fluviale), Gos (Gruppo Operativo Speciale), Sapr (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), Coem (Comunicazione in Emergenza) e cinofili 

09:05
Dolore, lacrime e striscioni

Stamani una donna, in lacrime, ha posizionato fiori rossi nell'area della strage. A circa 500 metri dal cantiere è stato invece affisso uno striscione con scritto 'Dolore e rabbia, Rifredi vi odia! Basta morti sul lavoro' 

09:02
Continuano senza sosta le ricerche di Bouzekri Rachimi

All'appello manca Bouzekri Rachimi, 56 anni, marocchino. Quattro le vittime accertate di cui sono stati recuperati i corpi tra venerdì e sabato, tre i feriti. Da ieri sera i vigili del fuoco per scavare, oltre a demolire a mano le macerie in cemento armato, stanno impiegando un piccolo escavatore, un bobcat. La rimozione, l'altra notte, di una trave da 50 tonnellate che si muoveva, avrebbe reso più 'semplice' procedere anche se trattandosi di cemento armato, si devono tagliare via via i tondini di ferro all'interno. Decine ancora i vigili impiegati, con le squadre Usar - che si danno il cambio ogni quattro ore - e altro personale. Nei primi giorni si è arrivati anche a 80 vigili nell'arco di una giornata 

06:27
La Procura: nel cantiere 'tante criticità'  

Il capo dell’Ufficio Spiezia: «In quel momento al lavoro tre ditte e una ventina di operai. Alcuni irregolari» L’ipotesi: macro errore nel progetto dei manufatti prefabbricati. Perquisita l’impresa che li produce.

03:10
Quinto giorno di ricerche

Non si fermano le ricerche dei vigili del fuoco per cercare l'ultimo operaio disperso sotto le macerie nel cantiere Esselunga di via Mariti a Firenze. Ormai le speranze sono nulle. Il bilancio della tragedia di via Mariti al momento è di quattro morti accertate e un disperso.