Crollo di Firenze, trovata sotto le macerie la quinta vittima

Il tragico bilancio finale: cinque morti e tre feriti. Il corpo è stato individuato a cinque giorni dal gravissimo incidente

Firenze, 20 febbraio 2024 – Dopo cinque giorni di lunghe, faticose e pericolose ricerche i vigili del fuoco hanno trovato il corpo di Bouzekri Rachimi, 56 anni, la persona che ancora mancava all’appello nel tragico crollo di via Mariti. Sale dunque ufficialmente a cinque il numero delle vittime mentre tre sono i feriti ricoverati all’ospedale di Careggi.

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Un momento delle ricerche (New Press Photo)
Un momento delle ricerche (New Press Photo)

Pur gravi, se la caveranno anche se hanno dovuto subire delle operazioni.

Ma ecco chi sono le cinque vittime. Luigi Coclite, residente a Collesalvetti (Livorno), nella frazione di Vicarello. Era originario dell'Abruzzo e lavorava per una azienda nel pisano.

Taoufik Haidar, 43 anni, dalla scorsa estate viveva a Chiuduno, in provincia di Bergamo, dopo aver vissuto per diversi anni a Palazzolo sull'Oglio, comune in provincia di Brescia al confine con la provincia bergamasca.

Mohamed El Ferhane, marocchino di 24 anni e Mohamed Toukabri, tunisino di 54 anni, erano entrambi residenti a Palazzuolo sull'Oglio, così come il 56enne marocchino Bouzekri Rahimi, l'ultimo disperso.

Il ritrovamento è avvenuto intorno alle 20.30. A quel punto è iniziata la difficile operazione di recupero del corpo dell’uomo. Le ricerche sono andate avanti pur nelle grandi difficoltà dovute al cemento che gli operai stavano spargendo quando c’è stato il crollo.

Solidificandosi ha ricoperto tutto rendendo il lavoro delle decine di vigili del fuoco ancora più complicato. Si chiude dunque con la triste notizia del ritrovamento dell’uomo la straziante operazione di ricerca dei corpi. 

Sono decine i soccorritori che hanno partecipato alle ricerche, divisi in squadre. Hanno lavorato notte e giorno, cercando di capire dove potesse essere la quinta vittima, dopo che le altre quattro persone erano state estratte nell’immediatezza del crollo e nelle ore successive.