REDAZIONE FIRENZE

Crimine e redenzione nell’America noir

Cosa è il noir? Per alcuni è un genere narrativo che ha forti radici nell’America profonda (anche se la primogenitura...

Cosa è il noir? Per alcuni è un genere narrativo che ha forti radici nell’America profonda (anche se la primogenitura...

Cosa è il noir? Per alcuni è un genere narrativo che ha forti radici nell’America profonda (anche se la primogenitura...

Cosa è il noir? Per alcuni è un genere narrativo che ha forti radici nell’America profonda (anche se la primogenitura dell’uso del termine va attribuito ai critici cinematografici francesi degli anni ’50) e si caratterizza per storie cupe e pessimistiche, in ambienti degradati e corrotti, con protagonisti ambigui al limite della moralità. Il New York Times, di recente, ne ha dato una definizione perfetta e fulminante: il noir è "un luogo in cui nessuno vuole finire, letteralmente o metaforicamente". Mentre il giallo classico si concentra sul percorso verso la risoluzione di un crimine, il noir approfondisce le dinamiche psicologiche e sociali dei personaggi e dell’ambiente in cui vivono, ponendo un’attenzione disincantata e critica sulla società circostante e usando il crimine per un altro fine: esplorare il lato oscuro della natura dell’uomo.

Il noir raccoglie veri maestri del saper scrivere: da Chandler a Ellroy, da Hammett a Lansdale. E Nic Pizzolatto – già presente nel mio personalissimo Pantheon per la creazione di ’True Detective’, una delle serie tv più belle di tutti i tempi – s’inserisce brillantemente in questo solco. Con ’Galveston’, suo romanzo d’esordio del 2010, mette in scena un affresco dell’America marginale e periferica, quella distesa nel profondo sud fra la Lousiana e il Texas che ha come miraggio, reale e non solo metaforico, il mare del Golfo del Messico e la costa dove c’è appunto Galveston, capoluogo dell’omonima contea, dove "tutti coloro che vengono qui sono poveri e bugiardi".

Il romanzo racconta la storia di Roy Cady, criminale di bassa lega che, a 40 anni, ha un cancro terminale ai polmoni. Roy recupera i crediti e occasionalmente uccide per Stan, un boss della mafia di New Orleans, che ha sedotto la ex di Roy e adesso lo vuole fare fuori. Organizza anche un’imboscata per ucciderlo, ma Roy sopravvive e fugge verso il Texas assieme a Rocky, una prostituta adolescente. E’ un universo di personaggi borderline, immersi in un paesaggio che, scrive Pizzolatto, "aveva una gravità che ci spingeva indietro nel tempo, facendoci possedere dalle persone che eravamo". E’ un romanzo che racconta quanto a fondo si possa andare, ma anche quanto ci si possa aggrappare a un’ultima occasione, a una piccola, quasi invisibile, possibilità di redenzione in cui sopravvive la speranza. E andare oltre un’oscurità liquida in cui è facilissimo perdersi e affogare.

Nic Pizzolatto Galveston Minimum fax