
La soddisfazione dell’assessora all’educazione, Benedetta Albanese
Più turni, più partecipazioni e un numero di bambini in crescita per i turni estivi 2025 del Comune di Firenze: il dato finale, come comunicato da Palazzo Vecchio, è stato di 2.784 bambini (+188 rispetto al 2024) per 4.563 partecipazioni complessive ai turni (+521). Sono aumentate anche le partecipazioni ai turni per minori con disabilità (346 nel 2025 rispetto ai 329 del 2024). "I nostri centri estivi hanno un elevato valore educativo, oltre a un’importante funzione come politiche di inclusione e in termini di welfare per le famiglie - dice l’assessora all’educazione e alle pari opportunità Benedetta Albanese (nella foto) - andiamo sempre più incontro alle esigenze delle famiglie. Quest’anno i centri estivi comunali di Firenze hanno avuto un turno in più, proprio nel periodo tra fine agosto e inizio settembre,quando molti genitori riprendono il lavoro e possono avere problemi nel conciliare i tempi della giornata".
Nel dettaglio i cinque turni si sono tenuti dal 16 al 27 giugno, dal 30 giugno all’11 luglio, dal 14 al 25 luglio, dal 28 luglio all’8 agosto e dal 25 agosto al 5 settembre, in più sedi per ogni quartiere. Per quanto riguarda le partecipazioni ai turni nei singoli quartieri, nel Q1 sono state 306 per bambini nell’età delle scuole d’infanzia, 572 nell’età delle scuole dell’obbligo; nel Q2, 365 per infanzia, 641 in età di scuole dall’obbligo; nel Q3, 152 per infanzia, 295 per scuola dell’obbligo; nel Q4, 317 per infanzia, 393 per età della scuola dell’obbligo; nel Q5, infine, 590 per età della scuola d’infanzia, 932 per età della scuole dell’obbligo.
"I centri estivi 3-14 anni del Comune di Firenze – spiega ancora l’assessora - sono pensati come offerta con la più alta qualità educativa per il maggior numero possibile di famiglie fiorentine, al tempo stesso abbiamo posto una grandissima attenzione alle fragilità". "Ci sono arrivate email di ringraziamento e di apprezzamento del servizio da tutti i quartieri cittadini - conclude Albanese - da parte delle famiglie c’è un bisogno crescente a cui ci impegniamo a dare risposta, per questo motivo lavoriamo già da ora per incrementare ulteriormente questo servizio anche nei prossimi anni. C’è poi un tema economico: le tariffe dei centri estivi comunali sono infatti particolarmente vantaggiose per tutte le fasce di reddito rispetto agli standard di mercato, considerando tra l’altro che comprendono il pranzo, in più un’attenzione particolare alle famiglie con redditi più bassi".
Niccolò Gramigni