
Celeste Pin nell'immagine pubblicata dalla Fiorentina sui propri canali social
Firenze, 22 luglio 2025 – La morte di Celeste Pin, trovato senza vita all’interno della sua abitazione di Firenze, ha sconvolto il mondo del calcio. Come un fulmine a ciel sereno, la notizia si è rapidamente diffusa anche tra gli addetti ai lavori.
Un ricordo particolare arriva proprio dalla Fiorentina, club che ha segnato in maniera indelebile la carriera del difensore. “Il Presidente Commisso, sua moglie Catherine, il Direttore Generale Alessandro Ferrari, il Direttore Sportivo Daniele Pradè, Mister Pioli e tutta la Fiorentina – si legge in una nota diffusa sui profili ufficiali del club – si uniscono al dolore della famiglia Pin ed esprimono le più sentite condoglianze per la scomparsa di Celeste. Oltre ad aver indossato i colori viola per lunghi anni come calciatore, Celeste è rimasto sempre un tifoso della Fiorentina e non ha mai fatto mancare la propria vicinanza ed il proprio sostegno in tutte le occasioni sia pubbliche che private ed è per questo che rimarrà, per sempre, nella storia gigliata”.
Pin, nato a Colle Umberto (Treviso) il 25 aprile 1961, ha legato indissolubilmente il suo nome alla Fiorentina, dove ha militato per nove stagioni, dal 1982 al 1991, totalizzando 192 presenze e diventando un pilastro della difesa viola. Tra i momenti più alti della sua carriera, la finale di Coppa UEFA del 1990 persa contro la Juventus. Ha poi proseguito la carriera con Verona e Siena, ritirandosi nei primi anni Novanta.
Una volta appesi gli scarpini al chiodo, Pin si era dedicato con passione ai settori giovanili e alle società dilettantistiche toscane, come Affrico, Montemurlo e Fortis Juventus. Nel 1997 ottenne il patentino da direttore sportivo. Era molto conosciuto anche per il suo impegno nel calcio di base e per le sue partecipazioni a eventi e trasmissioni locali dedicate alla Fiorentina. Nel 2022 era stato inserito nella Hall of Fame del club gigliato.