
Sabato 13 settembre alle 20:45 va in scena la “prima“ casalinga dei viola al Franchi contro il Napoli
Firenze, 10 settembre 2025 – Un weekend ad alta tensione, che comincia venerdì con la performance a Palazzo Vecchio dell’artista israeliana Noa e culmina sabato alle 20.45 con la “prima“ casalinga dei viola al Franchi contro il Napoli.
Vista l’attesa, partiamo dalla partita: l’ultima parola sul numero di tifosi partenopei attesi al Franchi spetta all’Osservatorio del Viminale. La partita di sabato è stata infatti catalogata ad “alto rischio” e sono in corso tutte le valutazione da parte del massimo organismo italiano sulla materia.
Decisioni da cui dipende poi l’organizzazione “locale“, che ieri, in un comitato per l’ordine pubblico convocato in prefettura, è stata comunque imbastita in vista del test di sabato.
L’Osservatorio potrebbe tenere aperta la trasferta agli ospiti, ma limitare fortemente i posti a disposizione nel settore ospiti, un “formaggino“ già ridimensionato anche per la necessità di creare, all’interno dello stadio-cantiere, cuscinetti di separazione fra lo spicchio degli ultras venuti da fuori e il settore Maratona e, soprattutto, la Ferrovia, dove causa lavori si è spostato il cuore del tifo della Fiesole. Si oscilla tra i 350 e i 420 biglietti acquistabili dai residenti in Campania e possessori della tessera del tifoso. La decisione dell’Osservatorio è attesa in queste ore, ma potrebbe anche non essere definitiva perché impugnabile da parte delle società interessate. Circostanza di non poco conto che sta tenendo bloccata la vendita dei biglietti anche per i tifosi viola: si tratta di non molti tagliandi, in quanto il Franchi è quasi completamente occupato da abbonati. Per scoraggiare eventuali “intrusioni“ in maratona o tribuna dei supporter partenopei sono previsti controlli incrociati sulle tessere: l’obiettivo è impedire che un tifoso di fede azzurra si “tesseri“ per la Fiorentina e riesca a comprare il biglietto fuori dal “formaggino“.
Anche se, negli scambi di cortesia fra club e nei posti di tribuna omaggio gestiti dagli sponsor, questi tipi di controlli sovente non hanno efficacia.
Capitolo Noa. La presenza dell’artista è ora confermata e in questo momento storico questo prevede una capillare preparazione dal punto di vista della sicurezza. Perciò, tutti i presenti al tavolo della prefetta Francesca Ferrandino partecipano a una macchina organizzativa che è già in movimento.
Dal punto di vista culturale, l’evento “Re-Imagine Peace: a light ahead” (ore 16, nel salone de’ Cinquecento) miscelerà ’arte, cultura, musica, e pace. Oltre a Noa, parteciperanno Mira Awad insieme al chitarrista Gil Dor, che già si sono esibite assieme al Festival di Sanremo; un maestro della letteratura contemporanea come David Grossman in dialogo con lo scrittore Muhammad Ali Taha e il giornalista Wlodek Goldkorn; un intervento della scrittrice italo-palestinese Sarah Mustafa e poi un collegamento con la Global Sumud Flotilla, la più grande iniziativa per portare aiuti umanitari a Gaza.
Interverranno poi Bushra Awad e Robi Damelin, palestinese la prima, israeliana la seconda, entrambe hanno perso un figlio nella guerra israelo-palestinese, sono rispettivamente membro e portavoce internazionale dell’associazione Parents Circle – Families Forum, nonché autrici del libro “Le nostre lacrime hanno lo stesso colore”, edizioni Terra Santa, 2017, e già insignite con il Fiorino d’Oro. Seguiranno testimonianze di rifugiati. L’evento si concluderà con i bambini del coro “Cantabile”, International School of Florence.
L’ingresso è su prenotazione fino a esaurimento posti. Per partecipare è necessario registrarsi scrivendo alla casella mail apposita [email protected] indicando nome, cognome, data e luogo di nascita e allegando copia del documento di identità. In occasione dell’evento il Museo di Palazzo Vecchio sarà chiuso.