
Code sull’A1 all’altezza dello svincolo per l’A11 in direzione di Bologna. Purtroppo una scena quotidiana
La Toscana è al centro dei flussi nazionali dell’esodo di agosto. E Firenze è lo snodo regionale che sarà più sotto pressione nella settimana ‘da bollino nero’ per il traffico dei vacanzieri, ossia dal 2 al 9 agosto. Autostrade per l’Italia ha predisposto un piano straordinario per fare fronte all’annuale spostamento di massa per le ferie d’agosto. Le previsioni di traffico dei tecnici di Aspi vedono a partire da questo fine settimana un sensibile aumento dei flussi sia sulla direttrice nazionale A1, soprattutto verso sud, che sulla A11 - Firenze Mare, in direzione delle località turistiche del Tirreno. I picchi di traffico si toccheranno nella mattina di domani e dalla mattina al pomeriggio del sabato successivo, 9 agosto, ma il traffico resterà comunque intenso anche nelle altre fasce orarie.
Particolare attenzione sarà dedicata a quest’area con l’obiettivo di mantenere la fluidità del traffico. La direzione del IV tronco di Autostrade per l’Italia, seguendo un piano collaudato negli anni, ha predisposto delle misure di presidio e pronto intervento per l’assistenza agli utenti. In più è stato disposto il blocco dei cantieri programmati (quelli attualmente in corso nella zona del Valdarno e dopo Calenzano sono fuori dal nastro autostradale) in modo da garantire la piena fruibilità del nastro autostradale.
"Agli utenti in partenza – spiega Giuseppe D’Elia, responsabile di esercizio della direzione di tronco di Firenze di Api – si raccomanda una guida attenta e prudente. E’ buona regola controllare il veicolo prima di mettersi in viaggio e tenersi informati attraverso i canali Aspi sulla situazione del traffico".
Lo snodo fiorentino è sempre più congestionato e in occasione dell’esodo al traffico industriale si aggiungeranno i veicoli in movimento per raggiungere le mete delle vacanze. A livello metropolitano manca in particolare il raddoppio dello svincolo di accesso all’altezza di Scandicci, la cui autorizzazione è ferma al ministero dei trasporti. Ministero che, per bocca del sottosegretario, Tullo Ferrante, intervenuto due giorni fa con un videomessaggio all’assemblea di Cna Toscana, ha provato a dare un cronoprogramma dei lavori di completamento degli interventi. Tra le priorità infrastrutturali indicate dal sottosegretario la Due Mari Grosseto-Fano, opera da 2,43 miliardi di euro; la E45 e il raccordo Siena-Firenze; l’ampliamento della terza corsia dell’A11 Firenze-Pisa Nord, con avvio lavori previsto per il 2026, investimento da 1,27 miliardi.
Intanto, fuori dai flussi del traffico (gli interventi non disturberanno i vacanzieri) in A1 vanno avanti i lavori per il completamento della terza corsia. Ci si muove su due fronti. A nord di Firenze prosegue l’adeguamento delle carreggiate nord in modo da avere 4 corsie in direzione Milano entro la fine del 2027. E la stessa data è prevista per il completamento del tratto Firenze Sud-Incisa. In questo punto l’opera più imponente è la nuova galleria San Donato di 923 metri. L’ultimo diaframma dovrebbe cadere a metà 2026. Oltre alla nuova galleria San Donato, è prevista la realizzazione di due nuovi viadotti: il Ribuio e il Massone. Alla fine ci saranno 3 corsie in direzione sud e 4 verso nord. Tra Barberino e Firenze Nord invece è in corso l’adeguamento della carreggiata nord con l’ammodernamento di 3 viadotti e delle gallerie.
Fabrizio Morviducci