FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Autostrade. Bollini neri senza operai

Due fine settimana a rischio code su A1 e A11. Intanto l’allargamento delle carreggiate è più vicino.

Code sull’A1 all’altezza dello svincolo per l’A11 in direzione di Bologna. Purtroppo una scena quotidiana

Code sull’A1 all’altezza dello svincolo per l’A11 in direzione di Bologna. Purtroppo una scena quotidiana

La Toscana è al centro dei flussi nazionali dell’esodo di agosto. E Firenze è lo snodo regionale che sarà più sotto pressione nella settimana ‘da bollino nero’ per il traffico dei vacanzieri, ossia dal 2 al 9 agosto. Autostrade per l’Italia ha predisposto un piano straordinario per fare fronte all’annuale spostamento di massa per le ferie d’agosto. Le previsioni di traffico dei tecnici di Aspi vedono a partire da questo fine settimana un sensibile aumento dei flussi sia sulla direttrice nazionale A1, soprattutto verso sud, che sulla A11 - Firenze Mare, in direzione delle località turistiche del Tirreno. I picchi di traffico si toccheranno nella mattina di domani e dalla mattina al pomeriggio del sabato successivo, 9 agosto, ma il traffico resterà comunque intenso anche nelle altre fasce orarie.

Particolare attenzione sarà dedicata a quest’area con l’obiettivo di mantenere la fluidità del traffico. La direzione del IV tronco di Autostrade per l’Italia, seguendo un piano collaudato negli anni, ha predisposto delle misure di presidio e pronto intervento per l’assistenza agli utenti. In più è stato disposto il blocco dei cantieri programmati (quelli attualmente in corso nella zona del Valdarno e dopo Calenzano sono fuori dal nastro autostradale) in modo da garantire la piena fruibilità del nastro autostradale.

"Agli utenti in partenza – spiega Giuseppe D’Elia, responsabile di esercizio della direzione di tronco di Firenze di Api – si raccomanda una guida attenta e prudente. E’ buona regola controllare il veicolo prima di mettersi in viaggio e tenersi informati attraverso i canali Aspi sulla situazione del traffico".

Lo snodo fiorentino è sempre più congestionato e in occasione dell’esodo al traffico industriale si aggiungeranno i veicoli in movimento per raggiungere le mete delle vacanze. A livello metropolitano manca in particolare il raddoppio dello svincolo di accesso all’altezza di Scandicci, la cui autorizzazione è ferma al ministero dei trasporti. Ministero che, per bocca del sottosegretario, Tullo Ferrante, intervenuto due giorni fa con un videomessaggio all’assemblea di Cna Toscana, ha provato a dare un cronoprogramma dei lavori di completamento degli interventi. Tra le priorità infrastrutturali indicate dal sottosegretario la Due Mari Grosseto-Fano, opera da 2,43 miliardi di euro; la E45 e il raccordo Siena-Firenze; l’ampliamento della terza corsia dell’A11 Firenze-Pisa Nord, con avvio lavori previsto per il 2026, investimento da 1,27 miliardi.

Intanto, fuori dai flussi del traffico (gli interventi non disturberanno i vacanzieri) in A1 vanno avanti i lavori per il completamento della terza corsia. Ci si muove su due fronti. A nord di Firenze prosegue l’adeguamento delle carreggiate nord in modo da avere 4 corsie in direzione Milano entro la fine del 2027. E la stessa data è prevista per il completamento del tratto Firenze Sud-Incisa. In questo punto l’opera più imponente è la nuova galleria San Donato di 923 metri. L’ultimo diaframma dovrebbe cadere a metà 2026. Oltre alla nuova galleria San Donato, è prevista la realizzazione di due nuovi viadotti: il Ribuio e il Massone. Alla fine ci saranno 3 corsie in direzione sud e 4 verso nord. Tra Barberino e Firenze Nord invece è in corso l’adeguamento della carreggiata nord con l’ammodernamento di 3 viadotti e delle gallerie.

Fabrizio Morviducci