
Il 27 e il 28 settembre 18 attori e 12 scene per ripercorrere la magia del capolavoro
C’è un posto magnifico a pochi chilometri da Firenze. Dalla primavera i cittadini lo frequentano, per rinfrescarsi, per un picnic immersi nella natura. È il Parco mediceo di Pratolino. Ma in quanti sanno davvero la sua storia? A venire in soccorso c’è ‘Apparizioni nel parco’, un progetto di Duccio Barlucchi e della Compagnia del Teatro di Almaviva. Domani e domenica, ma anche il 27 e il 28, tornano in scena i 18 attori che, in dodici scene, immergono il pubblico nella magia del parco di Pratolino. Dodici scene che sono dodici tappe di un percorso itinerante, e che "si sono come rivelate, ispirando un evento che vuol essere esperienza immersiva, divertente, suggestiva", dice Barlucchi, che lo ha ideato. Un viaggio nel tempo, dal Giambologna all’abbandono, fino alla famiglia Demidoff. Nel Cinquecento, infatti, il parco era completamente diverso da come lo vediamo oggi, con giochi d’acqua e tante meraviglie, che volevano essere uno "specchio terreno del giardino celeste". Concepito da uno degli artisti più importanti del tempo, il Buontalenti, lo progettò seguendo specifici riferimenti alchemici ed esoterici, mentre il Giambologna lo abbellì. Poi, l’abbandono e la rinascita a inizio Novecento con la famiglia Demidoff. Poi, di nuovo un periodo d’abbandono, fino a quando la Città Metropolitana non ha iniziato a valorizzarlo di nuovo. Un viaggio quello di ‘Apparizioni nel parco’, al cospetto di Olmo e Upupa, realizzato proprio con il contributo della Città Metropolitana di Firenze e che mette al centro alcune atmosfere coinvolgenti, fatte di umorismo e leggende, reso possibile grazie a costumi, maschere e musiche, in compagnia di Francesco I de’ Medici, di Bianca Cappello e della principessa Demidova. Lo spettacolo è a ingresso libero con prenotazione obbligatoria. Il ritrovo è alle 16 alla Locanda. Per prenotazioni e informazioni scrivere a [email protected]
Lorenzo Ottanelli