
Eugenio Giani e Stefano Ciuoffo
Firenze, 9 agosto 2025 - Un accordo strategico per sviluppare nel territorio l'innovazione digitale è stato siglato dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (Ipzs) e dalla Regione Toscana. In particolare l'Ipzs come partner tecnologico e di innovazione della Regione lavorerà per la sperimentazione della digitalizzazione del patrimonio archivistico anche utilizzando l'Ia. L'accordo valorizza inoltre il ruolo di Ipzs nell'erogazione di servizi digitali avanzati a livello nazionale e l'esperienza regionale negli ambiti di innovazione e digitalizzazione.
Nella sperimentazione si partirà con circa 2.000 registri dal 1970 (anno di istituzione delle Regioni) fino al 2000 (anno in cui gli atti si sono iniziati a produrre in formato digitale nativo). L'esperienza sviluppata per questo progetto "sarà messa a servizio di altri enti del territorio toscano, delle altre Regioni e dell'intero Paese, a partire dalla grande comunità di pratica che sta maturando nell'ambito del programma di digitalizzazione e dematerializzazione sostenuto dal dipartimento per la trasformazione digitale, di cui Ipzs è ente attuatore".
"Questo accordo - commentano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l'assessore ai sistemi informativi e all'e-government Stefano Ciuoffo - si inquadra nella transizione digitale della Toscana, per la quale le tecnologie basate sull'intelligenza artificiale costituiscono un ambito strategico ai sensi della legislazione regionale". "La sperimentazione - spiegano - riguarda l'archivio storico della Regione Toscana che conserva la documentazione relativa al controllo che veniva effettuato sugli atti delle Amministrazioni locali fino alla fine degli anni Novanta da parte degli organi di controllo regionale”. Dopo aver reso noto l'accordo – uno degli ultimi di questo mandato Giani dal momento che sono alle porte le Regionali (dovrebbero essere a metà ottobre) - il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l'assessore ai servizi informativi Stefano Ciuoffo hanno evidenziato che questo progetto “risponde pertanto alle esigenze dell'Amministrazione e del territorio regionale, ma anche al mandato di trasparenza che obbliga alla pubblicazione degli atti".