YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Torna la truffa dello specchietto: "Colpi seriali lungo la Fi-Pi-Li"

Il racconto di un testimone che ha assistito all’adescamento di turisti stranieri a bordo di auto. Attenzione alta verso una Golf guidata da un uomo di giovane età: il copione è sempre lo stesso.

Un litigio tra automobilisti in strada (foto di repertorio). : da Empoli la raffica di segnalazioni di casi che si sono rivelati truffaldini

Un litigio tra automobilisti in strada (foto di repertorio). : da Empoli la raffica di segnalazioni di casi che si sono rivelati truffaldini

La vecchia truffa dello specchietto colpisce ancora, e stavolta nel mirino finiscono turisti tedeschi in transito sulla Fi-Pi-Li. Un raggiro tanto semplice quanto efficace: la simulazione di un urto, la messa in scena di un presunto danno allo specchietto retrovisore e la richiesta di un risarcimento immediato in contanti, senza coinvolgere assicurazioni. Pressione psicologica, tempismo e apparente ’convenienza’ fanno il resto, inducendo la vittima a pagare per togliersi rapidamente dall’impiccio.

A raccontare quanto accaduto a Empoli è un testimone oculare che lavora in un’azienda del Terrafino, tra via Partigiani d’Italia e via Primo Maggio. Dalla finestra del suo ufficio, insieme ai colleghi, ha assistito a ben quattro episodi in soli due giorni. "Ci siamo accorti di una Golf nera – racconta – che dopo aver adescato auto con targa straniera portava i malcapitati proprio sotto le nostre finestre per spillare denaro". Una truffa al volante, rischio concreto anche sulle strade del territorio empolese.

Il primo episodio risale alle 11 di venerdì scorso: un uomo giovane, dalla carnagione olivastra, avvicina un’auto tedesca. Segue una lunga discussione attorno al veicolo, poi la consegna di contanti. "È stato allora che ci si è accesa la lampadina – spiega il testimone –: abbiamo capito subito, truffa dello specchietto". Nello stesso giorno, durante la pausa pranzo, la scena si ripete. "Dalle 13 alle 14 scendiamo in mensa, le finestre affacciano sulla stessa via. Alle 13.30 accade di nuovo. Ho prontamente chiamato la polizia fornendo la targa della Golf".

Ecco che il truffatore sentendosi osservato, sposta i turisti più in là, in una zona più defilata. Ma viene notato e filmato da altre persone proprio mentre riceve i soldi dagli sfortunati automobilisti. Il copione prosegue e arriviamo a giovedì. Alle 11.40 la Golf riappare, seguita da un’auto straniera, ma la vittima riesce a sottrarsi all’inganno ed entrambe le auto schizzano via veloce. Non si accontenta, il truffatore, e alle 13.15 ci riprova con un van rosso guidato anche stavolta da turisti tedeschi. Tutte vittime straniere considerate bersagli più facili, probabilmente adescate in superstrada e poi invitate ad accostare all’uscita Empoli Ovest per risolvere la faccenda.

"Ho fatto dei gesti per avvisarli, ho gridato dalla finestra per metterli in guardia e richiamato la polizia – conclude il testimone –. Spero che almeno loro abbiano sventato il raggiro".

Y.C.