REDAZIONE EMPOLI

La Pesa è in secca. E a Montelupo il consiglio comunale va in scena nell’alveo del fiume

Un gesto simbolico, ma significativo, per dimostrare la fragilità dell’ecosistema. Presenti anche il governatore Eugenio Giani e il segretario generale dell'Autorità di bacino dell'Appennino Settentrionale, Gaia Checcucci

Il consiglio comunale di Montelupo Fiorentino che si è tenuto nell'alveo della Pesa (Foto Tommaso Gasperini/Germogli)

Il consiglio comunale di Montelupo Fiorentino che si è tenuto nell'alveo della Pesa (Foto Tommaso Gasperini/Germogli)

Montelupo Fiorentino, 29 luglio 2025 – Un consiglio comunale nel letto di un fiume in secca per dimostrare la fragilità dell’ecosistema e la condizione, difficilissima, in cui vive la Pesa, uno dei corsi d’acqua più importanti del Chianti fiorentino nonchè affluente dell’Arno. Accade a Montelupo,  dove nonostante le abbondanti piogge primaverili e l'acqua dei temporali di queste ore, il fiume soffre.

Il consiglio comunale di Montelupo Fiorentino andato in scena nella Pesa (Foto Tommaso Gasperini/Fotocronache Germogli)
Il consiglio comunale di Montelupo Fiorentino andato in scena nella Pesa (Foto Tommaso Gasperini/Fotocronache Germogli)

E così il consiglio comunale si è tenuto proprio sull'alveo, nel tratto sopra la passerella pedonale di piazza 8 marzo. Presenti il presidente della Regione, Eugenio Giani, il senatore Dario Parrini, il consigliere regionale Enrico Sostegni, Petrucci, il segretario generale dell'Autorità di bacino dell'Appennino Settentrionale, Gaia Checcucci, che ha fatto il punto della situazione.

''Il bacino della Pesa – dice – è da tempo considerato un sorvegliato speciale. Non a caso un approfondimento specifico gli è stato dedicato nell'Osservatorio sugli utilizzi idrici di metà luglio. Non a caso è stato avviato uno studio sulla modellazione del corpo idrico sotterraneo della Pesa, con l'obiettivo di comprendere i meccanismi di ricarica del sistema falda-fiume e individuare possibili interventi di mitigazione". Checcucci ha anche annunciato che il bacino della Pesa rappresenta un progetto pilota per sperimentare interventi di messa in sicurezza, ripristino e riqualificazione ambientale e dare una risposta ai fenomeni legati ai cambiamenti climatici.

"La mappatura da flash floods aggiornata con gli ultimi eventi significativi da eventi estremi che si sono verificati vede il bacino della Pesa fra "aree a potenziale rischio di alluvione" : per questo abbiamo anche destinato risorse di circa 115.000 euro per la progettazione e realizzazione di interventi di consolidamento dell'erosione spondale e riqualificazione sulle sponde del torrente Turbone, affluente della Pesa, con l'obiettivo di mitigare i fenomeni di erosione che si sono recentemente verificati nella zona".

L'Autorità di bacino, che già nel 2024 aveva portato all'attenzione dell'Osservatorio per gli utilizzi idrici le criticità della Pesa, ha ribadito la necessità di avviare una collaborazione tra gli enti competenti sulla gestione della risorsa idrica, intervenuti nel consiglio comunale sull'alveo, fornendo un quadro conoscitivo approfondito. Il bacino della Pesa è inserito nei piani stralcio dell'Autorità, tra cui il Piano di gestione delle acque, il Piano di gestione del rischio alluvioni e il Pai dissesti, strumenti fondamentali per comprendere le dinamiche idriche e affrontare, anche alla luce dei ricordati cambiamenti climatici in atto, i fenomeni di flash flood come si è verificato a marzo scorso.

Il consiglio comunale sull'alveo si è chiuso con una proposta di impegno congiunto, tra Comune di Montelupo, Regione Toscana, Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino Settentrionale e Autorità Idrica Toscana, con l'obiettivo ambizioso: preservare l'ecosistema e la biodiversità della Pesa, sostenendo interventi mirati a preservare la risorsa idrica, in risposta alla crisi climatica, attuando il nuovo principio costituzionale di tutela degli ecosistemi e della biodiversità.