
I 150 pellegrini diretti a Roma accolti dalla sindaca di Fucecchio, Emma Donnini
Fucecchio, 5 agosto 2025 – Tappa anche nella città del Padule. Oltre 150 giovani pellegrini della Diocesi di Padova, in cammino lungo la Romea Strata per raggiungere Roma e partecipare al Giubileo dei Giovani, hanno fatto tappa la scorsa settimana a Fucecchio. Il passaggio del gruppo è stato un’occasione significativa per l’amministrazione comunale, che da anni investe sulla valorizzazione dei cammini storici, in quanto Fucecchio è stato individuato come luogo giubilare del cammino, in cui il pellegrino può ricevere il “Miliarum”, il riconoscimento per aver raggiunto uno dei luoghi giubilari lungo il percorso. Nell’occasione, l’amministrazione comunale ha accolto i pellegrini offrendo loro ospitalità presso le palestre delle scuole medie, ringraziandoli per aver scelto di sostare in città e rimarcando il significato ed il valore del loro pellegrinaggio.
“Questa esperienza è un’occasione unica da vivere insieme ai propri amici, per scoprire la bellezza del cammino e dello stare insieme – così ha salutato il gruppo la sindaca Emma Donnini –. Siamo orgogliosi di aver potuto accogliere questi giovani e di aver contribuito a sostenere il loro viaggio di fede e crescita personale”. Fucecchio ha svolto storicamente un ruolo importante come crocevia di cammini e vie di comunicazione. Questa posizione strategica lo ha reso un punto di transito cruciale per i viaggiatori e i pellegrini nel corso dei secoli. Questa tradizione di ospitalità ed accoglienza è profondamente radicata nella sua storia e oggi Fucecchio conserva ancora il suo ruolo storico come crocevia di cammini, anche se in una forma moderna. “Fucecchio è un luogo speciale per i pellegrini della Romea Strata, poiché qui possono trovare il Miliarium ed è proprio qui che la Strata e la Francigena si incrociano per unirsi verso Roma – ha aggiunto il consigliere con delega alla valorizzazione dei cammini storici Daniele Cei –. Il nostro auspicio è che i giovani pellegrini abbiano potuto apprezzare la bellezza del nostro territorio e l’ospitalità della nostra comunità”.