YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Mobilitazione per Gaza. Stop a trasporti e scuola: "Saremo l’equipaggio di terra della Flotilla"

I sindacati di base hanno proclamato per domani lo sciopero generale. Treni garantiti solo in alcune fasce orarie, a rischio mensa e pulmini .

I sindacati di base hanno proclamato per domani lo sciopero generale. Treni garantiti solo in alcune fasce orarie, a rischio mensa e pulmini .

I sindacati di base hanno proclamato per domani lo sciopero generale. Treni garantiti solo in alcune fasce orarie, a rischio mensa e pulmini .

EMPOLESE VALDELSA

Una giornata di passione e di disagi, ma carica di significato. Domani si faranno sentire anche nell’Empolese Valdelsa le ripercussioni dello sciopero generale nazionale indetto dai sindacati di base (Usb, Cub, Cobas, Sgb e Adl). Uno stop di 24 ore per "bloccare tutto – così lo definisce l’Usb – in segno di protesta contro la guerra a Gaza e le minacce alla missione internazionale Global Sumud Flotilla, che vede a bordo anche sindacalisti e lavoratori italiani". Lo slogan scelto è diretto: "Abbassare le armi, alzare i salari". Nel mirino c’è l’economia di guerra, accusata di sottrarre risorse a sanità, scuola, ricerca e trasporti. Proprio trasporti e scuola, i nodi più critici. Per cittadini e famiglie del territorio si preannuncia una giornata complicata: spostamenti ridotti, scuole in bilico e servizi pubblici a singhiozzo.

Il settore ferroviario sarà tra i più colpiti con il personale del Gruppo Fs e Trenitalia in sciopero dalla mezzanotte alle 23, possibili cancellazioni e ritardi. Restano garantite le fasce 6-9 e 18-21 (info e rimborsi su app e sito Trenitalia). Più tranquilla la situazione dei bus: nell’Empolese, Autolinee Toscane non aderirà garantendo la copertura delle corse ordinarie. Diverso per i taxi, fermi per tutta la giornata. Lo sciopero come detto interesserà anche la scuola, con personale docente e Ata del pubblico e del privato. I dirigenti hanno avvisato le famiglie nei giorni scorsi: impossibile fare previsioni sull’adesione. L’ingresso degli studenti sarà consentito solo se ci saranno condizioni di vigilanza e docenza sufficienti; in caso contrario le lezioni potrebbero subire riduzioni o i plessi potranno addirittura chiudere. A rischio anche mensa, pre-scuola, trasporto e servizi educativi comunali.

Lo stop toccherà poi Alia Plures: nell’Empolese Valdelsa saranno garantiti solo i servizi minimi essenziali (ospedali, mense, case di cura, mercati e aree turistiche). A braccia incrociate le guardie giurate e gli addetti ai servizi di sicurezza; anche loro aderendo all’azione promossa da Filcams Cgil e Uiltucs Toscana si fermeranno chiedendo la sottoscrizione di un unico contratto integrativo regionale, necessario a superare le disparità di trattamento presenti a livello provinciale. L’integrativo, fanno sapere le sigle sindacali, "non riguarda soltanto l’aspetto economico, ma anche l’organizzazione del lavoro e la salute e sicurezza, ambiti nei quali il settore presenta ancora gravi lacune. Le lavoratrici e i lavoratori meritano rispetto, e se arrivano a scioperare per la quarta volta con enormi sacrifici, devono essere ascoltati".

Il cuore della protesta a sostegno di Gaza in area fiorentina sarà a Calenzano, con ritrovo alle 9 vicino al casello A1. "La piana industriale è il simbolo di un sistema che vive di sfruttamento e ora anche di economia di guerra – commenta Dario Furnari, segretario Usb Firenze –. Saremo l’equipaggio di terra della Flotilla. La nostra è una battaglia che unisce sostegno alla resistenza palestinese e difesa dei lavoratori italiani, sempre più impoveriti. Empoli non farà mancare la sua presenza". Dal fronte locale interviene Saverio Belmonte della Flc Cgil Empolese Valdelsa: "Lo sciopero di domani è stato convocato prima del nostro, indetto con urgenza quando c’è stata l’invasione di Gaza. Non ci sono stati i tempi tecnici per fermare i settori pubblici come la scuola. Pur essendo stato indetto da altri, invitiamo tutti domani alla partecipazione. La difesa di Gaza è un tema trasversale che riguarda tutta la società civile".

Y.C.