
L'impresa di Arianna Senesi, 31 anni, ex impiegata e laureata in lingue, e di Lorenzo Parlanti, 35 anni, laureato in scienze motorie
Fucecchio, 10 settembre 2025 – Bye bye ufficio… l’agricoltura è la vera dimensione della vita. Quella autentica: ortofrutta e animali. Assunto condivisibile o meno? Secondo centinaia di giovani sì: sono oltre 400 le aziende agricole under 41 nate sulla spinta del premio di primo insediamento della Regione. Una (con due giovani) la troviamo a Fucecchio. I benefici, secondo Coldiretti, sono ad ampio raggio: recupero di terreni incolti (in Toscana le superfici coltivate si sono ridotte del 34% negli ultimi quarant’anni, più della media nazionale), occupazione, vita a misura d’uomo. La Regione Toscana è pronta a sostenere progetti giovani-green con 60mila euro ciascuno.
“La quota fa parte del budget di oltre 30 milioni messi in campo, letteralmente, per invertire la rotta”, lo afferma la stessa Coldiretti Toscana secondo cui l’incentivo del bando giovani è decisivo per garantire la continuità di molte aziende agricole ma anche per farne nascere di nuove: “Uno dei principali scogli per chi deve avviare un’azienda è proprio quello economico. – spiega il delegato regionale di Giovani Impresa Coldiretti, Francesco Panzacchi – Una buona parte delle aziende candidate non avrebbe visto la luce, diciamolo sinceramente, senza questo sostegno, o per lo meno non in tempi brevi”. E allora andiamo nello specifico, cioè dall’ufficio ad un campo di olivi. Si parla, a Fucecchio, di Arianna Senesi, 31 anni, ex impiegata e laureata in lingue, e di Lorenzo Parlanti, 35 anni, laureato in scienze motorie. Arianna Senesi, 31 anni, laureata in lingue e Lorenzo Parlanti, 35 anni, laureato in scienze motorie, si sono buttati. Hanno avviato l’azienda Il Frullino, nella campagna di Galleno, su tre ettari di terreni di cui nessuno si prendeva cura da tempo. Le olivete hanno già dato a fine 2024 il loro primo ’memorabile’ raccolto. Partirà presto la produzione di ortaggi e uova biologiche seguendo i principi della permacultura e dell’agricoltura di precisione (sistemi di coltura a basso consumo di energia poiché aderenti all’ecosistema di base). Nel prossimo futuro c’è anche la produzione di miele: Arianna ha da poche settimane terminato il corso.
“Il “Premio giovani“ ci sta permettendo di accelerare i tempi. – spiega tramite Coldiretti –. La nostra azienda cresce al passo delle nostre competenze. Quando siamo partiti eravamo entrambi a digiuno di tutto. Impariamo giorno dopo giorno, chiedendo consiglio a chi ne sa più di noi, partecipando a corsi, cercando sul web: sbagliando e ripartendo. La scelta di aprire un’azienda agricola, di vivere qui, ci rende felice perché ci permette di costruire il nostro stile di vita: natura, cibo sano e contatto con i nostri animali. Ci piace e siamo felici”.
Contattata in proposito, Arianna Senesi, si è detta soddisfatta: “Siamo nati da meno di un anno e la rete di produzione e di vendita è da organizzare. Ad oggi abbiamo prodotto olio extravergine d’oliva. Stiamo predisponendo, ai fini dell’azienda, il pollaio e l’orto: in tal senso, i fondi che arriveranno dalla Regione daranno la spinta decisiva”. Come sarà organizzata la promozione? “C’è l’intenzione di creare una pagina Instagram ed utilizzare i social e la distribuzione locale, in zona. Per l’olio, il ‘canale’ è stato principalmente il passaparola. Praticheremo poi la vendita diretta”. Un possibile ulteriore sviluppo sul vino? “Opzione che non abbiamo scartato, ma la burocrazia dei permessi richiede del tempo. Ora è in stand-by. Poi vedremo. Ma non è scartata come dicevo”.
A.C.