
Sull’aggressione con tentativo di furto avvenuta a Castelfiorentino indagano i carabinieri (. foto d’archivio
Una tentata estorsione, avvenuta domenica scorsa, sulla cui dinamica stanno indagando i carabinieri. Vittima dell’episodio avvenuto in piazza Gramsci è un cittadino intento a prelevare una somma in contanti da uno sportello ATM. "Un cittadino albanese, già conosciuto alle forze dell’ordine, ha tentato un’estorsione ai danni di un uomo che stava prelevando al bancomat in compagnia del figlio – ha spiegato Angelo Fiore, consigliere comunale della Lega – prima gli ha chiesto 20 euro, poi 200. E dopo aver ricevuto un rifiuto, ha colpito l’interlocutore con uno schiaffo sottraendogli le chiavi dell’auto per poi dileguarsi. Solo grazie all’intervento di alcuni passanti che a loro volta hanno chiamato i carabinieri e a una guardia giurata che passava in zona si è riusciti a recuperare le chiavi dell’automobile".
Fiore, esponente del Carroccio in consiglio insieme alla capogruppo Susi Giglioli, ha poi posto l’accento su un’altra persona, un cittadino marocchino più volte salito alla ribalta delle cronache. "Episodi delittuosi si susseguono quotidianamente, minando la serenità del nostro paese. I protagonisti di questi fatti sono diversi, ma uno in particolare sembra infischiarsene totalmente della ’zona rossa, delle denunce e perfino dei controlli quotidiani a cui è sottoposto. Basti ricordare alcuni episodi recenti come la scorribanda con il machete alla Festa Azzurro e l’arresto del 2 settembre, proprio in ’zona rossa’, per spaccio di cocaina e hashish – ha detto - una ’zona rossa’ senza presidio fisso di sorveglianza non può definirsi tale. Strumenti che, pur avendo potenziale efficacia, non vengono applicati con la programmazione e le risorse necessarie. Per questo torniamo a ribadire con forza che la presenza dell’esercito presso la stazione, attraverso il protocollo nazionale “Strade Sicure“, è l’unico strumento in grado di garantire una vera zona rossa efficiente e sicura per giunta finanziato a livello nazionale".
La replica della sindaca Francesca Giannì non si è fatta attendere. "Derubrico tali dichiarazioni as affermazioni elettorali, necessarie alla schiera dei candidati alla Regione che, evidentemente, hanno bisogno di fare campagna elettorale sulla pelle della città – ha detto – sono contenta invece di aver avuto molti commenti positivi dai cittadini sul miglioramento generale delle condizioni di sicurezza della città, ottenuto grazie allo sforzo coordinato di azioni tra forze dell’ordine e Comune. Un percorso ancora lungo, ma che ha visto già i suoi primi risultati, considerando la netta diminuzione di disordini avuti rispetto agli anni precedenti".