
Mutui, si sceglie quasi esclusivamente quello a tasso fisso
Firenze, 15 maggio 2025 – Mutui di importi più alti e a tasso fisso, surroghe in crescita. Questo il trend dei finanziamenti per l’acquisto di una casa in Toscana secondo l’osservatorio di Mutuionline.it.
Oggi il 99,5% di chi accende un mutuo nella regione sceglie il tasso fisso. Anche tra chi surroga, la preferenza resta netta: 98,8% fisso, solo 1,2% variabile. Un dato in costante crescita, che riflette la riduzione dei tassi. Nel 2024 il 99,2% dei toscani ha scelto il tasso fisso, con un picco del 99,6% nel solo mese di gennaio. Nel 2023 la quota era del 92,5%, mentre nel 2022 si fermava al 67,9%, quando il variabile era più conveniente.
L’identikit di chi chiede un mutuo
Nel 2025 la prima casa resta la finalità principale per cui si richiede un mutuo: 56% del totale nei primi mesi dell’anno. La durata media del mutuo è di 26 anni e 6 mesi, l’età media del richiedente è di 37 anni e 6 mesi.
Nel 2024 in Toscana l’importo medio richiesto per il mutuo è stato di circa 140.500 euro, in crescita del +4,6% rispetto all’anno precedente, in linea con il dato nazionale. Il valore medio degli immobili nella regione è leggermente superiore alla media italiana: 228.490 euro contro 225.151 euro a livello nazionale. All’inizio del 2025, sempre secondo Mutuionline.it, l’importo medio richiesto dai toscani per l'acquisto della prima casa è di 148.166 euro.
Surroghe in crescita anche nel 2025
Le richieste di surroga in Toscana hanno raggiunto il 35,6% del totale nel 2024, oltre un punto in più rispetto alla media nazionale (34,4%). Nei primi tre mesi del 2025 la quota è salita al 36,9%, segnando un ulteriore aumento.
Chi surroga passando al tasso fisso proviene nel 55% dei casi da un fisso, ma quasi il 31% abbandona un variabile, il 9,3% un variabile con Cap (ovvero con soglia massima), e il 4,8% un tasso misto. Chi invece surroga verso il variabile lo aveva scelto già in precedenza in quasi il 67% dei casi, mentre oltre il 33% proviene da un tasso fisso.
L’esperta: “Surroga o mutuo a tasso fisso, opportunità da cogliere”
“Se le attuali condizioni di mercato offrono tassi di interesse più vantaggiosi rispetto a quelli del mutuo in essere, vuol dire che è un buon momento per valutare una surroga”, spiega Nicoletta Papucci, portavoce di Mutuionline.it.
“Grazie alla discesa dei tassi degli ultimi mesi, si apre un’opportunità interessante per chi ha stipulato un mutuo negli ultimi due anni, in condizioni peggiori rispetto a quelle attuali. La miglior offerta a tasso fisso oggi ha un Tan del 2,4%, mentre la media ad aprile si attesta al 3%. Chi ha un mutuo con un Tan superiore al 3,2-3,3% può ottenere un risparmio considerevole sulla rata mensile”.
Un esempio pratico? Con una surroga su un mutuo ventennale da 150mila euro, chi passa da un Tan del 3,5% a uno del 2,4% può ridurre la rata da 870 euro a 790 euro al mese, per un risparmio complessivo di oltre 19mila euro sull’intera durata del finanziamento.
Per quanto riguarda il tasso variabile, anche se è meno conveniente del fisso (Tan medio ad aprile 2025 al 3,29%), nei prossimi mesi, secondo le stime, potrebbe tornare competitivo.