Rincari energia in Toscana, stangata da oltre 7 miliardi l'anno per le imprese

La regione è quinta in Italia per gli aumenti di gas e luce secondo la stima della Cgia di Mestre. “Unica soluzione l'introduzione a livello europeo di un tetto al prezzo del gas”

Firenze, 25 luglio 2022 – Nel corso del 2022 le imprese toscane dovranno sostenere 7,3 miliardi di costi aggiuntivi a causa dei rincari energetici. La stima è stata calcolata dell'Ufficio studi della Cgia di Mestre, che, ipotizzando per l'anno in corso gli stessi consumi registrati nel 2019, evidenzia una stangata da quasi 106 miliardi per le aziende italiane per luce e gas.

Luce e gas, la classifica dei rincari

Nell'ultimo anno, infatti, gli incrementi di prezzo sono stati spaventosi: +220 per cento per l'energia elettrica, +274 per cento per il gas. La nostra regione è quinta nella classifica dei costi energetici stilata dalla Cgia di Mestre. La Lombardia è prima, con un aumento di quasi 24,5 miliardi, seguita da Emilia Romagna (+12,5 miliardi), Veneto (+11,8) e Piemonte (+9,9). Segue, appunto, la Toscana. Le imprese della nostra regione spendevano nel 2019, con le tariffe di allora, poco più di 3 miliardi di euro. Nel 2022 spenderanno circa 10,4 miliardi, appunto 7,3 miliardi di euro in più.

Le aziende più penalizzate

In questo contesto, i settori più a rischio chisure sono quelli energivori. Le aziende del vetro, ceramica, cemento, plastica, produzione di laterizi, meccanica pesante, ma anche chimica, sono quelle più in difficoltà a causa dei rincari del gas. Per quanto riguarda invece l'energia elettrica, rischiano il blackout acciaiere e fonderie, il settore alimentare, il commercio, strutture ricettive, ristoranti, lavanderie, cinema, teatri, discoteche.

Come risolvere

Secondo l'associazione artigiani e piccole Imprese di Mestre l'unica soluzione per calmierare i costi a famiglie e imprese, “raffreddando una delle voci che sta alimentando l'impennata dell'inflazione” è chiedere con urgenza a Bruxelles di introdurre un tetto al prezzo del gas.