
In pagamento le pensioni di luglio
Firenze, 30 giugno 2025 – In Toscana vivono quasi un milione di pensionati, di cui il 52% donne e il 48% uomini. Secondo il rendiconto sociale 2023 di Inps Toscana, le pensioni vigenti nella regione sono 1,1 milioni. Domani, martedì 1 luglio, per molti di loro arriverà una pensione più ricca grazie all’accredito della quattordicesima mensilità, versata automaticamente ai pensionati che rispettano i requisiti anagrafici e reddituali previsti dalla legge.
A chi spetta la quattordicesima 2025
La quattordicesima è una somma aggiuntiva, erogata una tantum ai pensionati:
- titolari di uno o più trattamenti a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle gestioni sostitutive, esclusive o esonerative;
- con almeno 64 anni compiuti entro il 31 dicembre 2025;
- con un reddito complessivo individuale non superiore a due volte il trattamento minimo annuo, cioè pari a 15.688,40 euro nel 2025.
L’importo varia da 437 euro a 655 euro, in base agli anni di contribuzione e al tipo di pensione, se da lavoratore dipendente o autonomo. La somma non è soggetta a tassazione.
Non è necessario presentare alcuna domanda: l’accredito è effettuato d’ufficio da Inps.
Quando arriva
Il 1° luglio riceveranno la quattordicesima i pensionati che hanno compiuto 64 anni entro il 30 giugno e rientrano nei limiti reddituali. Per chi compie 64 anni dal 1° luglio al 31 dicembre 2025, oppure ha ottenuto la pensione nel corso dell’anno, la somma sarà versata con la pensione di dicembre.
Chi non riceve la quattordicesima e ritiene di averne diritto può rivolgersi ai patronati oppure verificare la propria situazione nel servizio online “Consulente digitale delle pensioni” disponibile sul sito Inps. Sempre online, nell’area “Cedolino pensione”, è possibile controllare l’effettivo versamento.
Altre novità di luglio
Con la rata di luglio 2025 in caso di pensioni semestrali viene versato l’intero importo relativo al secondo semestre dell’anno, comprese le tredicesime per le pensioni di importo tra 10,01 e 90 euro mensili. Iniziano inoltre le trattenute per recuperare i bonus da 200 e 150 euro eventualmente erogati in modo errato, in base alle verifiche reddituali e continuano le operazioni di conguaglio relative al 2024, con il recupero di eventuali differenze a debito non ancora estinte. Per i pensionati con un reddito annuo inferiore a 18.000 euro, se il conguaglio supera i 100 euro, le trattenute vengono distribuite fino a novembre 2025. Infine, le addizionali regionali e comunali: vengono trattenute in 11 rate, da gennaio a novembre 2025, e si riferiscono all’anno d’imposta 2024.
Le somme trattenute sono indicate nella Certificazione Unica 2025. Le pensioni di invalidità civile, gli assegni sociali e le prestazioni esenti per legge non subiscono trattenute fiscali.