
Meglio rimandare la pubblicazione delle foto delle vacanze sui social. I malintenzionati ci possono spiare
“Postare le foto delle vacanze in tempo reale equivale a dire: non siamo a casa”, avverte Bizzarri Ollandini. Una delle forme più sottovalutate di rischio arriva proprio dai social network. I malintenzionati osservano profili pubblici per capire se una casa è vuota. Per questo è sempre meglio condividere immagini e racconti una volta tornati, evitando riferimenti precisi alla durata dell’assenza. Inoltre, è utile impostare le privacy in modo restrittivo, limitando l’accesso ai propri contenuti solo a contatti stretti. La prudenza digitale è ormai parte integrante della sicurezza domestica.