
Cosa fare con le chiavi di casa quando si parte per le ferie?
Non servono grandi investimenti per migliorare la sicurezza della propria casa. “Anche soluzioni semplici – suggerisce Bizzarri Ollandini – come contatti magnetici su porte e finestre, sensori volumetrici esterni/interni o qualche telecamera collegata a una centrale operativa, possono fare una grande differenza”. Questi dispositivi non solo rilevano intrusioni, ma possono segnalare anche blackout, fughe di gas o fumo. Alcuni impianti permettono il controllo da remoto via app, offrendo un monitoraggio costante, ovunque ci si trovi. Per chi parte spesso, queste tecnologie possono diventare indispensabili. E in più, grazie al Bonus Sicurezza, si può anche usufruire di una detrazione fiscale del 36% sulle spese sostenute per migliorie in ambito di protezione domestica.
La sicurezza non dipende solo da allarmi e telecamere. Anche le buone abitudini contano. Ad esempio: evitare di lasciare oggetti di valore in bella vista, non nascondere chiavi in posti scontati, come sotto lo zerbino o in vasi ornamentali, e custodire gioielli o documenti importanti in cassette di sicurezza certificate o in banca. Anche piccoli dettagli, come una siepe non potata, fiori poco curati o uno zerbino lasciato sollevato o arrotolato, possono suggerire l’assenza dei proprietari e attirare attenzioni indesiderate. Per questo motivo è importante assicurare una regolare manutenzione del giardino e, se si vive in condominio, chiedere a chi si occupa delle pulizie di riposizionare correttamente lo zerbino dopo ogni intervento. Allo stesso modo, una cassetta postale colma di corrispondenza può rappresentare un ulteriore segnale di assenza. In tali casi, è consigliabile utilizzare una casella postale, soprattutto se si prevede un’assenza prolungata o se si desidera maggiore privacy e sicurezza nella ricezione della posta", osserva Ollandini. Insomma, la combinazione di accortezze e strumenti tecnologici può davvero ridurre il rischio.