
Una rievocazione storica a Narni. Un paese da non perdere per le sue atmosfere senza tempo
Il borgo medioevale, in provincia di Terni, è dominato dalla Rocca albornoziana, abbarbicato su un costone roccioso aperto sulla valle del fiume Nera e, probabilmente, è proprio da qui che deriva il toponimo “Narnia” datogli dai Romani che la conquistarono. Ed è proprio su questo toponimo che la nostra mente corre verso la leggenda: "Le cronache di Narnia" dello scrittore C S Lewis, il cui volume divenne poi anche un film prendono ispirazione proprio da Narni. Lo scrittore rimase affascinato dal nome latino del paese (Narnia appunto) tando da dare questo nome al luogo centrale della storia. Il Medioevo è stato uno dei periodi più fiorenti del paese il quale, dopo essere stato saccheggiato dai Goti, conteso dai Longobardi e dai Bizantini, grazie ad una donazione dei Franchi, passa allo Stato della Chiesa e concesso come feudo agli Orsini. Fu un luogo centrale per l'arte. A Narni hanno soggiornato e lavorato Donatello, Benozzo Gozzoli, il Ghirlandaio Piermatteo d’Amelia, Antonio da Sangallo, Michelangelo e forse lo stesso Leonardo da Vinci. A maggio a Narni si svolge la Corsa all'Anello, un gioco storico che prevede anche un grande corteo in costume con un grande lavoro di ricerca.