
Si apre oggi la kermesse di agosto: attesi oltre 200 banchi, l’indotto spera in un rilancio nello stallo. In parallelo anche le attrazioni di PensArti: letture da balconi e finestre, artisti di strada ed esibizioni. .
La mongolfiera è il loro elicottero, il racconto il loro whatsapp. È il filo rosso che ricuce il mondo degli antiquari agli eventi che in questo weekend di agosto gli vengono cuciti addosso. La Fiera, beninteso, è prima di tutto commercio e quindi qualcuno sarà sicuramente preoccupato che i "cotillons" possano in qualche modo distrarre il cliente. Però c’è un tentativo anche coraggioso di dare una scossa al solito copione e ben venga. Sono le idee e le iniziative di PensArti, sei giorni di animazione del centro, con la puntina del compasso in piazza Grande ma poi il braccio a girare intorno, soprattutto fino al Prato. Mentre i banchi prendono posto. La Fiera di agosto non è tradizionalmente ricchissima: i suoi nemici sono la cappa del caldo e il mare. L’ipotesi ricorrente di tentare un’edizione notturna non è mai decollata, inciampando prima del via nella carenza di illuminazione.
Un anno fa però sul percorso c’erano 208 banchi, una bella risposta degli antiquari: freschi di vittoria, perché hanno ottenuto che lo sfratto dalla piazza si limitasse a Natale e non anche alla Befana. Non tutti erano d’accordo, un bel gruppo tifava perché la Città sotto l’albero si allungasse fino a gennaio al gran completo, mercatino tirolese compreso: ma ogni scelta, come i poteri dello Stato, ha i suoi bilanciamenti. E alla fine gli uomini del nord rimarranno qui solo fino al 28 dicembre. Ma Natale è lontano e agosto già sul piatto: oggi parte l’edizione, i segnali sono di una buona presenza di espositori sul percorso della Fiera, ma la conferma potremo averla solo oggi.
Oggi che è anche il giorno, ne parliamo più ampiamente sotto, dello show di Lodo Guenzi, il front man degli Stato Sociale ma anche attore ormai navigato, in coppia con Niccolò Carnesi, cantautore abbastanza affermato. Più a ridosso della Fiera le letture dalle finestre e dai balconi, circensi e attori di strada, i laboratori di pittura al museo medievale, la mongolfiera al Prato pur ben ancorata in terra, un po’ come i sogni di questi anni di crisi.
Una miscela che proseguirà fino al 7 agosto, il giorno di San Donato, sempre più spostando il baricentro verso il parco pubblico, protagonista ormai quattro stagioni, dal Natale al luglio del rock all’estate della Fiera: a settembre ospiterà l’Antiquaria, che vince contro i tirolesi ma nulla può contro gli armati di Giostra. Ma la sua partita se la giocherà fino in fondo. Quella di agosto è tradizionalmente la Fiera di Babele: un evento carico soprattutto di stranieri, un po’ come le nostre strade del centro in queste settimane. Non è l’anno migliore per il turismo, la frenata in corso un po’ dappertutto montagna esclusa rimbalza anche qui. Però sono gli arrivi oltre confine a fare la differenza, con gli italiani ove possibile sdraiati sulle spiagge.
Curiosità sulla risposta degli americani, anche loro appesi alle bizze del loro presidente. Solo conferme su olandesi, francesi, tedeschi e anche sugli arrivi dall’Oriente. Ad aprire tutte le porte è l’indotto: ristoranti, locali, buona parte dei negozi. I saldi vanno maluccio, il primo weekend del mese si conferma sempre più la boa alla quale attaccarsi per resistere. Volendo, stavolta c’è anche la mongolfiera: almeno lei è con i piedi per terra.