Un omaggio all’arte e alla creatività di Abel Vallmitjana a “Marcenando - L’arte camminando”. L’evento, giunto alla quinta edizione, sarà domenica 21 settembre a Marcena e proporrà un’intera giornata di iniziative tra mostre, laboratori, camminate, visite guidate, performance musicali, letture poetiche e degustazioni con il duplice obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico del piccolo borgo alle porte di Arezzo e di offrire ai visitatori un’esperienza immersiva tra arte, comunità e territorio.
Il programma prevederà alle 17.30 anche uno speciale momento promosso in sinergia con il comitato “Abel Vallmitjana e gli altri” per ricordare il celebre pittore e scultore catalano che rientra tra le figure artistiche più importanti e influenti vissute ad Arezzo nella seconda metà del ‘900. Tra le eredità di Vallmitjana sul territorio rientra anche il bozzetto di un bassorilievo funebre in pietra collocato proprio al cimitero di Marcena che rappresenta una testimonianza significativa del suo legame con la comunità locale e della sua capacità di trasformare la materia in memoria.
In occasione di “Marcenando - L’arte camminando”, dunque, sarà possibile scoprire questa opera che diventerà il pretesto per conoscere e approfondire il percorso artistico e umano dello spagnolo, con focus sul suo rapporto con Arezzo, con i suoi abitanti e con grandi personalità come Pablo Neruda.
La giornata di Marcena rivolgerà una particolare attenzione anche alla letteratura con la presentazione di ben tre libri insieme agli autori. La prima sarà alle 15.30 con un viaggio nel tempo con “L’elmetto tra le foglie” di Alessio Caccia che racconta i fatti di sangue avvenuti a Civitella in Val di Chiana nel giugno del 1944 quando un giovane caporale della Wehrmacht si trova, suo malgrado, a prendere parte indiretta a un eccidio che cambierà per sempre il suo futuro come uomo e come soldato. Secondo appuntamento letterario alle 16 col romanzo storico “Maledetta invidia. La mia vita con Guido d’Arezzo“.