
L'evento alle Balze
Arezzo, 09 settembre 2025 – Si è svolto lo scorso fine settimana il secondo atto del Festival Le Balze del Valdarno, la nuova rassegna culturale promossa dai Comuni di Castelfranco Piandiscò e Terranuova Bracciolini con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo, di Visit Valdarno e della Fondazione dei Geologi della Toscana. La giornata ha ottenuto un grande riscontro ed è iniziata nel primo pomeriggio nell’Aula Consiliare di Terranuova Bracciolini, con il convegno “Le Balze del Valdarno. Percorsi di tutela e valorizzazione”, al quale hanno preso parte esperti e personalità del mondo accademico e culturale: tra loro il presidente dell’Ordine dei Geologi della Toscana, Marcello Brugioni, docenti dell’Università di Firenze, il presidente di Legambiente Toscana, Fausto Ferruzza, e Antonio Natali, già direttore della Galleria degli Uffizi.
L’attenzione si è poi spostata a Riguzze Botriolo, dove si è tenuta la Giornata alle Balze dell’Acqua Zolfina: un appuntamento tra natura e convivialità, con stand gastronomici curati dalle Pro Loco del territorio e degustazioni di vini e oli proposti dalle aziende agricole locali in collaborazione con l’AIS. Al tramonto, lo scenario unico delle Balze, esaltato da una speciale illuminazione, aveva fatto da cornice al Concerto Italiano – Viaggio nella musica italiana: dall’Opera al Jazz e ai grandi cantautori, eseguito dall’Orchestra Instabile di Arezzo, che aveva trasformato il paesaggio in un autentico palcoscenico naturale.
Nel corso della manifestazione è stato presentato anche il volume “Le Balze del Valdarno Superiore – Cattedrali naturali ai piedi del Pratomagno”, edito da Aska Edizioni. L’opera, arricchita da testi del geologo Carlo Fabbri e da una nuova campagna fotografica di Paolo Melani, Giulietta Piccioli e Niccolò Crulli, ha offerto una narrazione visiva originale, capace di unire generazioni e stili diversi, dal rullino al drone, con l’obiettivo comune di raccontare la bellezza e la memoria del territorio. Il Festival ha così confermato la sua vocazione multidisciplinare, celebrando le Balze non solo come patrimonio naturale da tutelare, ma anche come fonte di ispirazione culturale, artistica e identitaria. Un luogo che merita di entrare, di diritto, del circuito del turismo internazionale, che rappresenta un obiettivo prioritario.