MARCO CORSI
Cronaca

Elezioni regionali. Sarà Filippo Boni il candidato del Valdarno

Attuale vice sindaco del Comune di Cavriglia, è anche un affermato scrittore.

Filippo Boni

Filippo Boni

Arezzo, 09 settembre 2025 – L'imprimatur, quello definitivo, è arrivato ieri sera direttamente da Firenze , dove la direzione regionale del partito ha ufficialmente chiuso le liste per le elezioni regionali. Sarà Filippo Boni, 45 anni, vice sindaco di Cavriglia e scrittore il candidato del PD in Valdarno Aretino alle prossime elezioni regionali che si terranno il 12 e 13 ottobre prossimi. Cercherà di entrare in consiglio regionale. Il nome di Boni non era uscito in questi mesi, ma sulla sua candidatura si lavorava da tempo, a luci spente. Ha iniziato la sua attività politica nel 2014 candidato come consigliere comunale a Cavriglia, ottenendo moltissimi voti e ricevendo poi l'incarico di vicesindaco del comune delle miniere, che ricopre tuttora.

Boni, che è anche un affermato scrittore, ha l'appoggio pressoché unanime di tutto il PD del Valdarno, che si è compattato sul suo nome. Naturalmente adesso si apre un'altra battaglia, questa decisiva, per le elezioni alla carica di consigliere regionale e non sarà facile. Sarà una campagna elettorale, per il Partito Democratico, molto breve dato che manca poco più di un mese al voto. In base alle risultanze della direzione regionale di ieri a Firenze, non sarà della partita Vincenzo Ceccarelli, che quasi sicuramente si candiderà a sindaco di Arezzo la primavera prossima. Nato a Montevarchi nel 1980, Filippo Boni ha conseguito la laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Firenze, con una tesi sui massacri nazisti in Toscana, lavoro premiato con il riconoscimento regionale "Giustizia e Libertà". Appassionato di storia del Novecento, in particolare della Resistenza, del Risorgimento, della Grande Guerra e degli anni di piombo, collabora con il Dipartimento di Studi sullo Stato dell’Università di Firenze è stato promotore di iniziative culturali, festival e progetti educativi in collaborazione con istituzioni, scuole, università e associazioni.

Riguardo la sua attività di scrittore, ricordiamo il libro “Gli Eroi di via Fani”, edito da Longanesi, che ricostruisce la vita degli agenti della scorta di Aldo Moro, vittime delle Brigate Rosse, attraverso testimonianze dei familiari. Un progetto maturato dopo un lungo viaggio di oltre 4.000 km. Il libro gli è valso il Pegaso d’argento della Regione Toscana, il Premio nazionale “Santa Barbara nel mondo – città di Rieti”, il Premio Franco Enriquez – città di Sirolo e il Fiorino d’Oro al concorso internazionale Firenze Europa 2018. Oltre all’attività di scrittura, Boni ha firmato saggi, ricerche e saggi storici collaborando con media e istituzioni e ha partecipato a trasposizioni teatrali, documentari e temi d’esame in scuole italiane.