SONIA FARDELLI
Cronaca

Stia capitale mondiale del ferro battuto. Torna la Biennale con tante novità: oltre trecento fabbri da 20 Paesi

Dal 4 settembre il tema è "Fantasy", ispirazione per opere, spettacoli e il campionato di forgiatura

I partecipanti avranno tre ore per realizzare un’opera inedita solo con fuoco, incudine e martello, seguendo il tema «Miti e magie». In parallelo, in Piazza Tanucci saranno esposte le opere del Concorso Internazionale di Scultura

I partecipanti avranno tre ore per realizzare un’opera inedita solo con fuoco, incudine e martello, seguendo il tema «Miti e magie». In parallelo, in Piazza Tanucci saranno esposte le opere del Concorso Internazionale di Scultura

STIA

Il borgo di Stia dal 4 al 7 settembre torna ad ospitare la XXVI Biennale Europea d’Arte Fabbrile, la più longeva manifestazione al mondo dedicata al ferro battuto, nata nel 1976. L’evento coinvolge oltre 300 fabbri e fabbre provenienti da 20 Paesi di tutti e cinque i continenti – dall’Australia agli Usa, dal Giappone al Niger – che trasformeranno il paese in un grande laboratorio a cielo aperto tra dimostrazioni, mostre, spettacoli ed eventi.

Il tema di quest’anno è "Fantasy", ispirazione per opere, spettacoli e il Campionato Mondiale di Forgiatura, la sfida più attesa della Biennale. I partecipanti avranno tre ore per realizzare un’opera inedita solo con fuoco, incudine e martello, seguendo il tema "Miti e magie". In parallelo, in Piazza Tanucci saranno esposte le opere del Concorso Internazionale di Scultura, con premiazione nella giornata finale.

La manifestazione si svolgerà in luoghi simbolici come il Lanificio di Stia, il Palagio Fiorentino, l’Ecomuseo del Casentino e il Planetario. Saranno organizzati laboratori per bambini, mercatini artigianali e concerti. Tra le novità, una panchina forgiata da una delegazione di fabbre americane dedicata al tema della donna e una scultura sull’Etna realizzata da fabbri siciliani.

La Biennale è anche partner del progetto europeo Iron Notes, cofinanziato da "Europa Creativa" e in collaborazione con università artistiche di Finlandia, Svezia, Estonia e Norvegia. Nell’ambito del progetto, venerdì 5 settembre, si terrà la conferenza "Forgiare dialoghi europei: l’arte del metallo tra memoria, spazio e società".

In programma anche l’Iron Notes Summer Camp, campo formativo per studenti Erasmus+ che proseguirà fino al 10 settembre. Sarà possibile osservare anche l’arte delle croci lituane, patrimonio Unesco, e i gioielli tradizionali forgiati da fabbri del Niger.

La Biennale è promossa dall’Associazione Biennale d’Arte Fabbrile e dal Comune di Pratovecchio Stia, con il sostegno della Regione Toscana e di numerosi partner pubblici e privati. Il logo dell’evento, un disegno a sanguigna di un fabbro realizzato da Pietro Annigoni, testimonia il forte legame tra arte e artigianato.

"È una manifestazione sempre più internazionale – afferma la presidente Gemma Bendoni – che rilancia il valore del ferro battuto nel presente e nel futuro, grazie a un grande scambio culturale e alla passione della comunità di Stia".