
C’è molta curiosità di conoscere le nuove collezioni per l’autunno inverno. 2026-27
Stand più ampi, esperienze emozionali grazie alle nuove tecnologie alla scoperta delle aziende dove i tessuti di qualità vengono ideati e prodotti. Il distretto pratese si mette mostra a Milano Unica 41, che si apre l’8 luglio negli spazi di Rho Fiera, le collezioni autunno inverno 2026-27 e lo fa in cornici emozionali ed accoglienti a raccontare la storia della città tessile per eccellenza.
Così allo stand della Pontetorto, storica azienda pratese che dal 1952 produce tessuti per la moda e per lo sport, si potranno ammirare capi realizzati in collaborazione con gli studenti dell’Istituto Modartech per un progetto creativo di abbigliamento concettuale con al centro la sostenibilità, in un dialogo fra tradizione e modernità. Pontetorto ha messo a disposizione expertise e materiali per supportare al meglio le idee messe a punto. Valorizzare, ripensare e destrutturare sono le pietre angolari della collaborazione. Ci saranno i lavori di Simona Fabbrini che nascono dall’osservazione dello stile dell’abbigliamento delle comunità alpine, da sempre attente al rispetto della natura, anche nella scelta dei materiali e dei capi da indossare. Uno degli aspetti cardine del progetto è la selezione dei materiali. COLdeLAINE (il nome del progetto) recupera e valorizza la lana per dar vita a un guardaroba termoregolante, traspirante e realmente sostenibile. In particolare, ha scelto le lane morotte, fibre naturali provenienti da pecore italiane, che non necessitano di tintura. C’è poi il progetto di Sara De Santis con la collezione Save me from tears che intende contribuire alla liberazione dell’uomo da determinati costrutti sociali, figli di una mentalità patriarcale che da sempre hanno contribuito a definire i cosiddetti "veri uomini".
Tra gli stand che faranno parlare di sè c’è quello di Balli Il Lanificio. L’azienda su una superficie ampliata ha riprodotto l’ingresso della sede storica e i locali di via Bologna. In più ci sarà un maxi schermo nel quale sarà proiettato un video di due minuti e mezzo che mostrerà l’arrivo al lanificio, il comparto tecnico-stilistico, la trasformazione dell’idea in orditura, tessitura e tutto il ciclo verticale. E per finire si potrà visitare la sede storica attraverso un maxi schermo e due touch screen. "Attraverso l’area esperienziale dello stand, vogliamo trasferire il know how e i valori differenzianti della nostra realtà e del nostro ciclo verticale interno che vogliamo trasferire e comunicare ai nostri clienti e prospect", dice Leonardo Raffaelli, managing director. Ci sono poi aziende come la Marini Industrie che coglie l’occasione della fiera milanese per renderla un’edizione davvero speciale e celebrare i suoi primi 80 anni di eccellenza nel tessile.
Il giorno dell’inaugurazione, l’8 luglio alle 11, è prevista una cerimonia sul tema "I fili del tempo. Un dialogo tra le nuove generazioni del tessile italiano". Intervengono Simone Canclini, presidente di Milano Unica, Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in videomessaggio, Claudio Sgaraglia, prefetto di Milano, Matteo Zoppas, presidente di ICE Agenzia, Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy in videomessaggio. Tra i relatori Claudia D’Arpizio (Senior Partner e Responsabile Globale Moda & Lusso di Bain & Company), Carolina Cucinelli (vice president e Co-Creative Director di Brunello Cucinelli), Edoardo Zegna (chief Marketing, Digital and Sustainability Officer di Ermenegildo Zegna Group). Modera il giornalista Nicola Porro.
Sara Bessi