SERENA CONVERTINO
Cronaca

Saldi estivi alla prova di Ferragosto: "Pochi turisti, stagione difficile"

I commercianti del centro storico segnalano affluenza in calo: sempre meno stranieri pronti a spendere. Tra caldo, pioggia e concorrenza online, i negozi storici faticano a far decollare le vendite al ribasso.

I saldi per questa stagione sono iniziati il 5 luglio e termineranno il 3 settembre

I saldi per questa stagione sono iniziati il 5 luglio e termineranno il 3 settembre

AREZZOA poco più di due settimane dalla chiusura dei saldi estivi, ad Arezzo si inizia a fare un primo bilancio. Un bilancio che, a detta dei commercianti del centro storico, è sempre più simile a una parabola discendente. Vetrine con ribassi fino al 70%, ma clienti col contagocce. "È un’estate magra – sospira Mauro Bidini, titolare di uno dei negozi storici del Corso Italia–. I turisti sono pochi, e senza di loro il centro, soprattutto nei giorni più caldi, è deserto. Di dieci turisti che entrano in negozio, a comprare sono solo in due. Se vendiamo e portiamo avanti la stagione lo dobbiamo agli aretini, ma è tutto più faticoso".

Bidini ricorda tempi in cui i saldi erano un appuntamento atteso, capace di smuovere la città. "Quando iniziavano a settembre, come un tempo, funzionavano meglio. Ora partono a luglio, ma la gente è già in vacanza o compra online. Il calo era iniziato l’anno scorso, quest’anno è drammatico: direi un 50% in meno di affluenza".

A confermare la sensazione i dipendenti dei negozi del centro, come Cristina, commessa in un negozio di calzature e pelletteria: "Abbiamo dovuto ridurre l’orario di lavoro, niente più orario continuato. Lavoriamo anche nei festivi, ma così non si regge. I turisti mancano e, senza di loro, il centro è vuoto".

Giulia, da un negozio di metà Corso, conferma in pieno: "Pochi turisti, sempre meno americani e sempre meno intenzionati a comprare. Rispetto agli scorsi anni la differenza si nota".

Non mancano casi più positivi, "Le prime settimane- spiega Sara- sono andate bene, scontrini da 60-80 euro, magliette e capi di stagione. Ma rispetto al 2024 c’è meno affluenza".

Ultime settimane di saldi e sconti sempre più al ribasso: dal 20 e 30% iniziale c’è anche chi arriva a cartellini scontati del 70%. Pena, la penuria di taglie.

Tra un luglio piovoso e un inizio agosto rovente, i saldi sembrano non essere mai decollati. Almeno, per quanto riguarda i negozi più piccoli. Per le grandi catene è tutta un’altra storia, complice la possibilità di acquistare online. Il primo complice, il mondo dell’ e-commerce, di una stagione di sconti senza file. e Non solo. Conclude Bidini: "I saldi da soli non bastano. Servono eventi, promozione, servizi. Altrimenti, tra qualche anno, anche con gli sconti, vedremo solo serrande abbassate"

Serena Convertino