
Ferragosto in città
Firenze, 13 agosto 2025 – Affitti alle stelle, ombrelloni non più per tutte le tasche, spesa alimentare sempre più cara, ristoranti dove un piatto di spaghetti alle vongole non scende sotto i 18 euro. Mai come quest’estate, per molti italiani, la vacanza è diventata un miraggio.
Francesca, 31 anni, lavora in un call center. “Con 800 euro di stipendio, dove pensate che vada? – si sfoga –. Tra bollette e spesa, i soldi finiscono prima della metà del mese. E meno male che la casa me l’ha lasciata mia nonna… Ho fatto due conti: andare via qualche giorno a Ferragosto mi costerebbe la metà del mio stipendio. E allora nulla. Rinuncio. Evito anche di scrollare le immagini sui social, perchè vedo che chi se la passa bene sta sempre meglio, tra continue vacanze, cene da sogno e tramonti da isole paradisiache. La classe media invece sta scomparendo. Ma, di questo passo, ad andare a gambe all’aria sarà tutta l’Italia….”.
Anche Elisabetta, 29 anni, commessa in un negozio di abbigliamento, è sconsolata: “Non arrivo a 900 euro al mese perchè non riesco ad ottenere un full time. Quest’estate ho potuto permettermi solo tre giorni al mare, in campeggio. Io e il mio compagno abbiamo caricato la macchina con la tenda, le sedie pieghevoli e un fornellino. Solo una sera ci siamo concessi il lusso di una pizza fuori: 40 euro lo scontrino. Alla fine, però, tra benzina, piazzola e market del campeggio, abbiamo speso quasi come in un hotel in bassa stagione. Bello? Sì, perché almeno ho respirato un po’ di aria di mare, ma tornare a casa dopo soli tre giorni mi ha lasciato l’amaro in bocca”. “Ad agosto i prezzi sono folli - ammette Norma -. Una settimana in un appartamento vicino al mare costa come il mio stipendio: 1400 euro. Siccome sto a venti minuti di macchina dal mare, preferisco fare avanti e indietro, almeno un giorno o due a settimana. Pranzo al sacco, giusto un gelato nel pomeriggio. Anche se, va detto, 3 euro per un cono confezionato sono un furto! Conosco tante persone che fanno come me… D’altra parte, tutto è rincarato. E bisogna arrangiarsi. O, forse, lasciare questo Paese….”.
Daniel e la sua compagna hanno passato ore sui siti di prenotazioni: “Abbiamo trovato prezzi folli e basta. Passeremo il Ferragosto a casa, magari visitando borghi e laghetti a un’ora di macchina. Ma è amaro pensare che, in Italia, le ferie siano ormai un privilegio. Da ragazzino passavo agosto con i miei nonni al mare per un mese intero: ora è già un miracolo fare un weekend”. E poi c’è Angelo, 61 anni, che ha fatto di necessità virtù: “Per me Ferragosto a casa è una goduria. Mi godo il silenzio e non affronto la folla in spiaggia. Quest’anno però ho visto più gente del solito in città: segno che siamo in tanti a rinunciare alle ferie d’agosto. Personalmente andrò via ad ottobre. Prezzi molto più bassi e meno confusione. Capisco però che non tutti possano fare la mia scelta”.