
I palazzi del «Villaggio Mancini» verranno riqualificati
Quattro palazzi vuoti, "scheletri" di cemento nell’area che fa da cerniera tra il centro e l’ingresso in città dal raccordo autostradale. Dopo il disco verde del consiglio comunale, la road map è impostata. Nel navigatore c’è scritto "riqualificazione" e ai blocchi di partenza ci sono due progetti che viaggiano paralleli. L’ampliamento della superficie commerciale di Eurospin e la riqualificazione del "Villaggio Mancini". Seppure con tempistiche diverse e dilazionate nel tempo, quell’area è destinata a una trasformazione radicale. Perchè per quanto riguarda i palazzi abbandonati, la società che ha rilevato gli spazi, ha presentato un nuovo piano attuativo che include la realizzazione di una struttura commerciale adiacente a quella di Eurospin.
La destinazione, con buone probabilità è calibrata sulla vendita di articoli di bricolage e hobbistica. Nell’area dei quattro edifici che incrociano viale dei carabinieri e via Montalcini è prevista la demolizione della struttura ancora da completare, mentre saranno portati a termine i lavori degli altri edifici. In questo caso, una volta ultimati, potrebbero accogliere uffici. Una riqualificazione dell’intero complesso che passa anche dalla realizzazione "su nostra proposta a scomputo degli oneri di urbanizzazione, della rotatoria nella zona prospiciente l’area Lebole, quella dove adesso c’è il semaforo. Si tratta di un intervento importante anche in previsione dell’ulteriore sviluppo dell’area compresa tra l’ex fabbrica e il polo fieristico", commenta l’assessore all’urbanistica Francesca Lucherini.
Una rotatoria nel punto di interconnessione con il raccordo autostradale andrà ad inserirsi in un’area destinata a cambiare radicalmente anche grazie al progetto di rigenerazione urbana che Bertelli intenderà realizzare dopo l’acquisizione dell’intero complesso dove un tempo sorgeva la fabbrica. In questo caso la road map sul "Villaggio Mancini" dovrebbe scattare entro la fine dell’anno, mentre per Eurospin le procedure burocratiche sono arrivate al traguardo e già a settembre potrebbero partire i lavori di ampliamento che, secondo le previsioni, possono arrivare fino a un tetto massimo di 1500 metri quadrati di superficie commerciale.
"In questo modo andremo a riqualificare e a rivitalizzare un’area importante della città, la porta di ingresso dal raccordo autostradale, realizzando anche opere infrastrutturali come la rotatoria in sostituzione del semaforo che fluidificheranno il traffico in un punto nevralgico. In generale, l’area ex Mancini riprenderà vigore con il progetto presentato dalla società che si è aggiudicata gli spazi. Il tutto in un collegamento quasi naturale con la zona dell’Orciolaia e quella più vicina al Baldaccio", osserva l’assessore Lucherini.
Manca il via ai lavori, ma il navigatore ha già impostato la rotta.