
L’assessore Francesca Lucherini traccia la mappa delle nuove aperture di supermercati in città
Arezzo, 26 luglio 2025 – In città non è raro vedere spuntare nuove insegne dove prima c’era solo una recinzione da cantiere. Ma dietro ogni apertura commerciale c’è un intreccio di iter burocratici, scelte urbanistiche e valutazioni di mercato.
A raccontare lo stato dell’arte - e delle aperture - ci pensa l’assessora all’urbanistica Francesca Lucherini: “Siamo contenti. In fondo si parlava da anni di un’esplosione di nuove strutture, ma alla fine quelle sono e quelle rimangono. Si tratta di operazioni già programmate da tempo”.
La novità più visibile è il nuovo punto vendita Md lungo via Romana. “Ogni volta che passo da lì, vedo i progressi. La struttura è già su. Se devo fare un’ipotesi, direi che entro fine anno potrebbe aprire. Certo, la parte impiantistica è sempre delicata, i cantieri rallentano o recuperano, ma il passo avanti c’è stato”. Più complesso il percorso della Lidl, per ora ancora ferma ai blocchi di partenza. “Lì dovevano completare prima le opere pubbliche collegate all’intervento, che il Comune richiede in cambio e a scomputo degli oneri. So che sono in procinto di ritirare il permesso a costruire. Potrebbero iniziare a settembre”.
E poi c’è la riapertura della Pam a Tortaia, attesa per ottobre: “I lavori sono in corso. Hanno fatto il cosiddetto muro di spina, cioè il divisorio interno, perché lì il supermercato sarà riorganizzato. Si concentreranno più sul food: meno spazio ai prodotti per la cura della casa, più attenzione al cibo vero e proprio. Una scelta fatta valutando anche la concorrenza della zona”. La metà dell’immobile non usata dal supermercato sarà destinata ad articoli per la casa.
“E nella parte superiore “si parla di un imprenditore interessato, vedremo. Di certo la struttura tornerà viva. Era desolante vederla chiusa così”. Sulla mappa della grande distribuzione si muove anche Eurospin, che ha in programma un ampliamento: “Stanno sotto i 1500 mq, quindi non sono ancora una grande struttura. Arriveranno fino a quel limite. È un segnale che vogliono investire”.
E le nuove richieste non mancano: “Ci sono catene che guardano ad Arezzo con attenzione. È un territorio che sta diventando attrattivo. Alcuni gruppi, come Lidl o Eurospin, progettano magari anche due aperture, ma è tutto da vedere. Studiano il territorio, vedono come risponde il mercato”.
Un equilibrio che pare reggersi anche su qualche fallimento passato: “Essendo tramontato il progetto commerciale alla Lebole è probabile che altre localizzazioni emergeranno”.