ANGELA BALDI
Cronaca

C’è la crisi: scatta l’assalto di massa ai libri usati

Dagli sconti delle catene commerciali ai "templi" dei sussidiari ingialliti: dai prezzi ribassati del 30% ai passaparola via social

Riaprono le scuole e i genitori sono corsi alla ricerca di libri usati

Riaprono le scuole e i genitori sono corsi alla ricerca di libri usati

Genitori e figli, tutti in fila per i libri. Meglio se di seconda mano. Si avvicina il primo giorno di scuola per oltre 40mila studenti di ogni ordine e grado della provincia di Arezzo e per presentarsi forniti di tutto l’occorrente lunedì al suono della prima campanella, questi sono stati gli ultimi giorni per andare a caccia di libri mancanti e del corredo scolastico. Quella dei volumi necessari per affrontare l’anno scolastico è la spesa più alta a cui devono far fronte le famiglie. E dando un’occhiata alle liste dei libri adottati nei vari istituti, i tetti di spesa ministeriali vengono superati abbondantemente. Un salasso a cui molte famiglie cercano di mettere una pezza rivolgendosi al vasto mercato dell’usato. Così per riempire la cartella che di anno in anno appare sempre più pesante, e risparmiare un po’, in molti ricorrono all’acquisto dei libri usati di medie e superiori. In questo caso le cifre possono abbassarsi fino alla metà del prezzo di copertina a seconda delle condizioni in cui versa il testo. "Ma il prezzo dipende da vari fattori- spiegano al negozio di libri usati di Arezzo – può cambiare anche in base all’edizione". Così un libro in buone condizioni potrebbe costare anche soltanto il 30% in meno. Questi sono giorni di fuoco da Quelli dei Libri, il negozio di testi usati in via della Fiorandola ad Arezzo, che ogni anno viene preso letteralmente d’assalto prima dell’inizio della scuola, tra code e caccia al testo mancante.

C’è chi sceglie di acquistare tutta la lista dei libri all’usato e chi ne cerca solo alcuni, magari avendo già fatto incetta degli altri testi di seconda mano da amici e parenti più grandi. Ma vendere i propri libri usati è anche un modo per far cassa e acquistare i nuovi volumi. Così sono tanti quelli che a fine anno scolastico si presentano con i vecchi testi da vendere. In fila sia studenti che genitori a caccia del libro mancante per completare la lista. Per risparmiare un po’ ci sono anche le offerte della grande distribuzione sui libri scolastici nuovi, da Esselunga c’è il 13% di sconto sugli ordini, alla Coop il 15%. Anche alla Pam si ottiene il 15% sul prezzo di copertina ma in buoni spesa, sconto immediato del 15% da Conad.

I negozi dell’usato della città in questi giorni dedicano spazi particolari a grembiuli e zaini, mettendo in evidenza quei pezzi che in questo momento vanno per la maggiore tra chi si rivolge a questo tipo di mercato per risparmiare. Il mese di settembre in vista del ritorno a scuola è infatti segnato da rincari e spese che pesano come macigni sull’economia domestica. Un esborso consistente che si fa ancora più pesante per chi è alle prese con le classi prime di medie e superiori, quelle in cui si acquistano di solito anche volumi in uso per il biennio o triennio successivo. Le cifre più importanti riguardano i licei (tra 300 e 400 euro per il nuovo), ma il conto è salato anche negli istituti tecnici. Di qui la corsa per dimezzare l’esborso ricorrendo ai testi di seconda mano.