
L’istituto Marconi a ottobre potrà far rintrare in aula chi era rimasto fuori istituto
È in fase di conclusione l’intervento da 700 mila euro che ha previsto la riqualificazione delle aule delle scuole Marconi di San Giovanni coinvolte nel crollo che si era verificato due anni fa. Come ha confermato in queste ore la dirigente scolastica Lucia Bacci, i lavori saranno ultimati a metà ottobre e i locali saranno di nuovo fruibili per alunni e insegnanti. Ancora un po’ di pazienza, quindi, per i ragazzi e i docenti che, nel frattempo, in queste prime settimane di scuola, saranno dislocati tra la stessa Marconi e il vicino istituto Severi, con orari provvisori e una organizzazione temporanea, in attesa del definitivo rientro.
La vicenda dell’IP Marconi, legato all’Isis Valdarno, nei primi mesi dell’anno scolastico 2023-2024, costrinse alcune classi a spostarsi non solo nella vicina Montevarchi, al centro pastorale Guido Guerra, ma anche a San Giovanni, al convento delle ex suore stimmatine e nei locali della parrocchia di San Pietro e Paolo. Edifici che ospitarono per qualche mese i ragazzi degli indirizzi di meccanica, manutenzione elettrica/elettronica ed operatori del benessere, estetisti ed acconciatori. In questi ultimi due casi, però, la convivenza era stata limitata e nel gennaio del 2024 gli studenti erano rientrati nella loro location originaria di via Trieste, dopo che la Provincia aveva provveduto a ricontrollare tutti gli intonaci esterni e, ancor prima di mettere le reti, che non vi fossero infiltrazioni da umidità nelle aule riconsegnate come agibili. Fuori sede rimasero solo i compagni del percorso professionale moda. Successivamente anche loro fecero rientro a San Giovanni utilizzando altri spazi dell’istituto.
Tutto ebbe inizio il 14 settembre 2023, quando il crollo del solaio e del controsoffitto di alcune aule dell’IP Marconi di via Trieste, nel centro della città valdarnese, costrinse le autorità competenti a chiudere la scuola per motivi di sicurezza. Un problema di non poco conto per le centinaia di studenti che frequentano l’edificio. In via del tutto transitoria e straordinaria e per garantire a tutti una ripresa delle lezioni e l’avvio della didattica, gli studenti e le studentesse del Marconi si spostarono inizialmente nel plesso del Ferraris, in via Gramsci con cambiamenti di orario di ingresso e di uscita per tutti i ragazzi, in attesa delle sedi provvisorie. L’episodio, per fortuna, non coinvolse persone, dato che il cedimento avvenne ad aule vuote. Adesso, a distanza di due anni, i lavori di messa in sicurezza si sono praticamente conclusi.