
L’abbraccio di Gianni Morandi a Pupo, poi la cerimonia nella sua Ponticino
"Nemmeno una nuvola" sopra Ponticino. Il sole di settembre ha scaldato la festa più importante per Enzo Ghinazzi, che nella sua Ponticino, ha celebrato un triplo traguardo: 70 anni di età, 50 anni di carriera musicale e inaugurato il Country Family - ex Country Hotel - riacquistato dopo essere andato all’asta per i debiti di gioco. Il simbolo della caduta e della rinascita dell’artista, che apre alla cittadinanza la struttura rinnovata. Ed è lì che ha accolto parenti, amici, concittadini per brindare ad un nuovo capitolo della sua vita privata e professionale.
"Un’emozione grandissima - ha raccontato Pupo - soprattutto per il luogo in cui tutto ciò accade. Non avrei mai pensato di trovarmi qui con un’atmosfera così bella. Il messaggio che voglio comunicare, senza dover salire in cattedra, è che nella vita non dobbiamo mai mollare". L’edificio che sorge a Ponticino ospiterà gli uffici della ditta orafa di famiglia, uno studio di registrazione e un grande salone per eventi, senza contare gli estesi spazi esterni, che sono riusciti ad accogliere migliaia di persone: dalla famiglia allargata agli amici provenienti da Kazakistan, America, Russia ed Estonia, dai fan arrivati da Bolzano fino ai semplici curiosi. "Io canto in tutto il mondo, perché l’arte non ha confini" ha sottolineato di fronte al suo pubblico.
È stata anche la festa delle emozioni, degli occhi lucidi di gioia. Mamma Irene e zia Silvia, ospiti in una Rsa, hanno infatti raggiunto eccezionalmente Pupo per stargli accanto in un momento di vera e propria rinascita. "Il nostro ponte di comunicazione sono le canzoni e le preghiere" ha riferito il cantante parlando del rapporto che lo lega alla madre. Non è mancata la carrellata di figure del mondo dello spettacolo che è sempre rimasta a fianco di Ghinazzi anche nelle fasi più buie della carriera.
Tra tutti Gianni Morandi, l’eterno ragazzo, che è andato a 100 all’ora per abbracciare il suo caro amico: "Da quando è venuto ospite ad una mia trasmissione televisiva - ha spiegato la leggenda della musica leggera italiana - abbiamo avuto tante occasioni per stare insieme, come con la nazionale cantanti e con il nostro vizio di giocare a carte. Oggi siamo ancora grandi amici perché il nostro legame è davvero troppo forte". Insieme a Morandi, la moglie Anna Dan, il cantante Paolo Vallesi, l’ex Miss Italia Denny Méndez, il campione del mondo di Spagna ‘82 Giancarlo Antognoni, il sottosegretario al ministero della Cultura Gianmarco Mazzi e la cantante Donatella Milani. "Quando a 17 anni Enzo sentì ‘Su di noi’ disse che sarebbe diventata un successo" ha affermato l’artista montevarchina, co-autrice del brano che ha consacrato il cantautore valdarnese.
Quel legame indissolubile che lo tiene ancorato alle proprie radici è stato infine suggellato dalla consegna della cittadinanza benemerita da parte del sindaco di Laterina Pergine Jacopo Tassini, durante una seduta speciale del Consiglio comunale. "Il momento più bello della mia vita", lo ha definito così l’interprete di "Firenze S. Maria Novella". Poi l’abbraccio con le associazioni del territorio, che hanno voluto regalargli un ulivo di 70 anni, coriaceo come il loro concittadino più illustre. In una giornata che verrà ricordata dai presenti per il suo sapore dolce. Come quello di un gelato al cioccolato.