ANDREA LORENTINI
Cronaca

Prove di fuga tra ex e bestia nera. Le cinque giornate dell’Arezzo

A settembre in campo ogni quattro giorni: prima arriva Stellone poi la trasferta in casa della Juve B mai battuta

Sopra, Brambilla. In alto, Stellone

Sopra, Brambilla. In alto, Stellone

Prove di fuga. Settembre, primo vero mese intero di campionato, dopo l’antipasto agostano, offre all’Arezzo l’occasione per allungare la striscia positiva di due vittorie consecutive e tentare un primo allungo sulla concorrenza. Il calendario propone da sabato 6 (Vis Pesaro al Comunale), cinque partite in 21 giorni. Un mini ciclo che si concluderà domenica 27 quando gli amaranto ospiteranno al Comunale il Carpi.

Nel mezzo, il viaggio ad Alessandria per sfidare all’ora di pranzo la Juventus Next Gen, l’inedito contro il Guidonia in casa e l’ormai tradizionale trasferta degli ultimi anni a Piacastagnaio contro la Pianese del fresco ex Coccia.

Cinque partite con differenti coefficienti di difficoltà al termine delle quali anche la classifica sarà più delineata. I prossimi due impegni daranno già delle risposte utili. Vis Pesaro e Juventus, in una ipotetica griglia del campionato, vengono collocate subito dopo la prima fascia dove insieme agli amaranto troviamo Ascoli, Ravenna e Torres. Nell’ultimo anno i marchigiani dell’ex Stellone poi si sono rivelati un’autentica bestia nera. Una sconfitta e un pari in stagione regolare, altro ko ed eliminazione nei playoff. Senza dimenticare il tabù bianconero: da quando in Lega Pro sono state istituite le seconde squadre, mai una vittoria per il Cavallino contro la Vecchia Signora.

I prossimi 180 minuti saranno, dunque, già un doppio test probante per la squadra di Bucchi. Uscirne con un doppio successo equivarrebbe a lanciare già un’opa sulla classifica. Il calendario propone poi la gara interna contro la matricola Guidonia. Si tratta di un inedito.

I laziali, sono una neo promossa solo sulla carta perché hanno una rosa con diversi giocatori di esperienza e in questo avvio stanno pagando lo scotto del salto di categoria. Tradotto: una partita da non sottovalutare.

A seguire gli amaranto saliranno sull’Amiata. La Pianese non ha probabilmente la qualità dello scorso anno e un attaccante come Magnani non si sostituisce facilmente, ma sul sintetico di Piancastagnaio bisogna sempre stare all’erta.

Il ciclo si chiuderà contro il Carpi al Comunale. Al termine si tireranno le prime somme e capiremo con quali prospettive l’Arezzo affronterà l’autunno.