FRANCESCO TOZZI
Cronaca

Pronto soccorso, ecco le nuove sale

Inaugurata la nuova ala del Pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria alla Gruccia dedicata ai pazienti a media intensità. Il taglio...

Inaugurata la nuova ala del Pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria alla Gruccia dedicata ai pazienti a media intensità. Il taglio...

Inaugurata la nuova ala del Pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria alla Gruccia dedicata ai pazienti a media intensità. Il taglio...

Inaugurata la nuova ala del Pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria alla Gruccia dedicata ai pazienti a media intensità. Il taglio del nastro è avvenuto ieri mattina alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. "Questa nuova area consente di gestire i pazienti a media intensità con sale visita ed una sala terapia dedicata, oltre a spazi per il personale e le attrezzature" ha spiegato il direttore generale della Asl Toscana sud est Marco Torre.

I nuovi spazi consentono di migliorare la gestione dei pazienti a media intensità, ovvero coloro che presentano condizioni acute o riacutizzate, ma che non richiedono un monitoraggio intensivo. Nella fase 2 i lavori porteranno al completamento di un’area dedicata ai pazienti ad alta intensità. Con questa nuova articolazione, il Pronto Soccorso sarà messo nelle condizioni di fornire un’assistenza migliore in un momento nel quale la richiesta di prestazioni alle struttura di emergenza-urgenza è in continuo aumento.

"Si tratta senza dubbio - ha dichiarato la presidente della Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno aretino Valentina Vadi - di un intervento importante per l’ospedale e per il pronto soccorso. Questo primo step di ampliamento risponde all’esigenza di dotare il Pronto soccorso di spazi maggiori e più ampi, anche in considerazione dell’elevato numero di accessi e dell’afflusso di pazienti, legato soprattutto al fatto che il bacino d’utenza dell’ospedale del Valdarno comprende sia il versante aretino che quello fiorentino".

Gli spazi inaugurati ieri al monoblocco consistono in un nuovo fabbricato di circa 170 mq che ospita nuove sale visita e terapia, oltre a locali accessori e postazioni di lavoro. L’intervento ha permesso inoltre di riorganizzare i percorsi interni, separando l’accesso dall’uscita dei pazienti in dimissione e la presa in carico di eventuali casi infetti.

Il costo dell’intervento è stato di circa 954mila euro, di cui oltre 693mila provenienti da fondi Pnrr e circa 260mila euro da risorse dell’azienda. Per i lavori della fase 2, che riguarderà la ristrutturazione e l’ampliamento dell’area dedicata ai pazienti a maggiore complessità, è in corso la procedura di aggiudicazione. Salvo imprevisti, i lavori potranno cominciare entro la fine del 2025 e dureranno circa un anno, con un costo complessivo di circa 1 milione.