
L’incontro ha rappresentato un momento di dialogo tra istituzioni sanitarie e amministrazioni locali. La Asl ha dichiarato di aver preso in carico la problematica. . Tutte le mosse per rafforzare i vari reparti carenti di personale
Riunione integrata tra la direzione dell’Azienda Usl Toscana Sud Est e i sindaci del Valdarno aretino, per affrontare in modo condiviso le principali criticità del presidio ospedaliero Santa Maria alla Gruccia.
Si è tenuta ieri mattina a San Giovanni e l’incontro ha rappresentato un momento di dialogo tra istituzioni sanitarie e amministrazioni locali.
Erano presenti anche la nuova direttrice sanitaria Barbara Innocenti e la nuova direttrice amministrativa Biancamaria Rossi, affiancate da numerosi dirigenti Asl.
Tra i temi più urgenti affrontati, la mancanza del primario di Radiologia: la direzione ha comunicato che è stata avviata la procedura di concorso tramite Estar, con l’obiettivo di concludere l’iter entro l’estate. In arrivo, nel frattempo, due nuovi medici radiologi da graduatorie già esistenti.
Criticità anche in Pediatria, dove due dei cinque medici attualmente in servizio stanno per essere trasferiti. Il reparto continuerà a operare con tre pediatri, in sinergia con l’Ospedale San Donato di Arezzo. Sono stati attivati due concorsi "Start Smart" per garantire il reintegro rapido del personale.
Per quanto riguarda l’Anestesia e Rianimazione, i sindaci hanno chiesto il passaggio da Unità Operativa Semplice a Unità Operativa Complessa, evidenziando la centralità dell’ospedale nel territorio.
La direzione si è detta disponibile a valutare una riorganizzazione. Particolare attenzione è stata posta anche alla Psichiatria, da tempo alle prese con carenze strutturali e di personale.
La Asl ha dichiarato di aver preso in carico la problematica, già oggetto di una lettera ufficiale inviata l’8 maggio dalla presidenza della Conferenza dei Sindaci.
Sul fronte del Pronto Soccorso, è imminente l’ingresso del nuovo primario, mentre si segnala una persistente carenza di infermieri e Oss, nonostante i recenti aumenti di organico. I sindaci hanno criticato il piano triennale del fabbisogno, che non prevede nuove assunzioni di operatori socio sanitari.
L’Azienda ha risposto che è in corso un confronto con la Regione per rafforzare le dotazioni organiche. Dal 1° luglio sarà attivo anche il nuovo coordinatore infermieristico della zona-distretto.
Intanto prosegue la selezione interna per la nomina del nuovo responsabile del Servizio per le Dipendenze. Anche Cardiologia necessita di nuovi innesti: il concorso si è concluso e si procederà con l’assegnazione dei posti vacanti.
È stata inoltre aperta la nuova ala del Pronto Soccorso, primo step di un progetto di ampliamento in tre fasi: il secondo partirà dopo l’estate, mentre il terzo è in attesa di copertura economica. Infine, i sindaci hanno avanzato la proposta di istituire un’Unità Operativa Complessa anche per Urologia. La Direzione si è riservata di valutarne la fattibilità.