
A Montevarchi polemiche sulla Tari
Arezzo, 02 luglio 2025 – Il Consiglio Comunale montevarchino ha discusso nella seduta del 26 giugno una mozione presentata dal gruppo consiliare di opposizione, composto da Avanti Montevarchi, Europa Verde, Impegno Comune e Partito Democratico Montevarchi, in merito alla gestione della tassa sui rifiuti (TARI) per l’anno 2025. L’atto, che non è passato, puntava a ottenere una proroga per il pagamento della prima rata e una ripartizione più equa delle scadenze. Secondo i firmatari della mozione, le cartelle TARI 2025 stanno arrivando ai cittadini e alle imprese con scarso preavviso e con la prima rata fissata al 30 giugno, pari al 50% dell’importo totale. Una tempistica giudicata “irragionevole”, soprattutto in un periodo in cui “molte famiglie e attività economiche affrontano crescenti difficoltà”. Tra le critiche sollevate, anche l’aumento del costo del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, quantificato in un +10% rispetto all’anno precedente, e la scelta dell’Amministrazione di attribuire il 70% del costo del servizio alle utenze domestiche, in controtendenza rispetto alla ripartizione più equilibrata adottata da molti altri Comuni (generalmente 60/40 tra domestico e produttivo).
La mozione chiedeva nello specifico, il rinvio della prima rata TARI dal 30 giugno al 31 luglio 2025, tramite atto sindacale; una nuova suddivisione in tre rate di pari importo, con scadenze posticipate a fine mese; una comunicazione ufficiale nella prossima Conferenza dei Capigruppo per spiegare le ragioni dell’invio tardivo delle cartelle; una diffusione capillare dell’eventuale nuovo calendario di pagamento attraverso i canali istituzionali del Comune. “Non si può continuare a trattare un tema così delicato in maniera approssimativa – hanno detto i capigruppo Elisa Bertini, Cristina Rossi e Fabio Camiciottoli –. La tassa sui rifiuti pesa sulle spalle dei cittadini, e quando il servizio presenta inefficienze, dai cassonetti strapieni alla scarsa pulizia delle strade, la fiducia cala. Serve maggiore trasparenza, programmazione e rispetto per i contribuenti”. Il tema dei rifiuti e delle imposte ad esse collegate stanno infiammando il dibattito politico non solo a Montevarchi, ma in tutto il Valdarno. Basta vedere quello che sta succedendo nella vicina San Giovanni con la cosiddetta “Tari” puntuale, tra accese polemiche e raccolta firme.