MARCO CORSI
Cronaca

Chiassai Martini. “Il Comitato Pendolari non invitato al tavolo in Regione sui treni”

Il sindaco di Montevarchi ha inviato una lettera all’assessore Baccelli.

Il sindaco Silvia Chiassai Martini

Il sindaco Silvia Chiassai Martini

Arezzo, 02 luglio 2025 – Alla cabina di regia del 17 luglio prossimo sulla situazione del trasporto ferroviario non è stato invitato il Comitato Pendolari Valdarno Direttissima. La "denuncia" arriva dal sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini, che ha chiesto delucidazioni all'assessore regionale Baccelli. “La deviazione del traffico ferroviario dalla Direttissima sulla linea lenta rappresenta un grave problema da affrontare con urgenza e azioni concrete, considerato che le criticità vanno avanti dai anni – afferma Chiassai Martini- Per questa ragione il 6 giugno avevo scritto al presidente Giani e all’assessore Baccelli con la richiesta urgente di un tavolo di lavoro e di confronto per trovare una soluzione concreta allo slittamento ulteriore, per evitare il passaggio nella linea lenta dei treni regionali. E’ arrivata la settimana scorsa la convocazione della Regione per il 17 luglio, ma con stupore mi sono accorta che non è stato invitato il Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, come avevo richiesto, oltre a noi Sindaci, a RFI e Trenitalia". Chiassai Martini haquindi scritto nuovamente a Baccelli, perché il Comitato Pendolari, come ha spiegato, rappresenta un interlocutore fondamentale, portatore delle istanze degli utenti, "che deve essere assolutamente coinvolto per esercitare il diritto di controllo, partecipazione e proposta su un servizio pubblico essenziale come la mobilità ferroviaria.

L’assenza dei pendolari sarebbe quindi una mancanza inaccettabile che non garantirebbe un confronto trasparente e responsabile su una questione che li riguarda direttamente - ha concluso il sindaco di Montevarchi - Credo si sia perso la bussola, si ignorano i pendolari e i Sindaci continuano a fare flash mob di nascosto e a sorpresa, senza l’appoggio di chi tutti i giorni prende il treno, e non per gioco". Sempre più acceso quindi il dibattito sul futuro della linea ferroviaria Direttissima tra Arezzo, Valdarno e Firenze, con lo spettro concreto dell’esclusione, nella tratta, dei treni regionali a partire dal 1° gennaio 2026, in seguito ad una decisione dell’Autorità per la Regolamentazione dei Trasporti. Alla base della scelta vi è una riorganizzazione dei flussi di traffico sulla Direttissima, dove, dal 2026, saranno ammessi solo treni che viaggiano a oltre 200 km/h. I nuovi convogli regionali, ordinati da Toscana e Umbria, sarebbero compatibili, ma non sono ancora stati consegnati, complice la pandemia e i ritardi produttivi.