
La rassegna ai massimi livelli anche se soffre la carenza di formazioni in alcune sezioni importantissime. Ai complessi italiani si uniscono quelli da Filippine, Hong Kong, Estonia, Belgio e Cina. Tutte le sedi.
Tutto è pronto per la 73.ma edizione del Concorso Polifonico che mantiene ancora, sia pure con qualche sofferenza, come vedremo, il ruolo di massimo prestigio nel mondo. Anche quest’anno il Petrarca sarà escluso da tutte le fasi del concorso, “sacrificio” che ha tuttavia, come ha sottolineato Lorenzo Cinatti, direttore della Fondazione Guido d’Arezzo, una sua ratio: quella di abbinare alla musica luoghi iconici della città. Come la basilica di San Domenico per il concerto inaugurale: “La vertigine del Cantico” dell’Ensemble De Labyrintho con la guida di Walter Testolin, interamente dedicato al celebre compositore Giovanni Pierluigi da Palestrina di cui ricorre il 500.mo della nascita, con una selezione dal “Cantico dei Cantici”, uno dei capolavori assoluti dell’arte polifonica di tutti i tempi. Il maestro Testolin metterà l’ Ensemble De Labiryntho a disposizione della masterclass per studenti della Scuola Superiore per Direttori di Coro, che avrà luogo nei giorni 19 e 20 agosto presso la Casa della Musica. Nel pomeriggio dello stesso 20 agosto, alle ore 17 presso il Caurum Hall – Auditorium Guido d’Arezzo, si svolgerà il Concorso Gran Premio Corale Italiano in collaborazione con Feniarco.
Il concorso vero e proprio avrà inizio giovedì 21 alle ore 15,30 presso la Caurum Hall, Auditorium Guido d’Arezzo, col programma obbligatorio e proseguirà venerdì 22 alle 9,30 in San Domenico col programma di musica sacra e alle 15,30 alla Caurum Hall col programma di musica profana. Il Direttore Luigi Marzola tiene a precisare di aver conservato, sia pure con un solo gruppo iscritto, la sezione Micrologus, quella dedicata al Canto Gregoriano. Non poteva mancare, come da tradizione, un convegno internazionale incentrato naturalmente su Palestrina, che avrà luogo sabato 23 alle ore 9,30 alla Casa della Musica. Il convegno -spiega Marzola- non avrà una valenza propriamente musicologica, ma sarà espressamente indirizzato ai giovani direttori di coro ai quali intende fornire gli strumenti per districarsi fra le edizioni e le interpretazioni.
Nel pomeriggio di sabato 23, alle 16,30 avrà luogo il Gran Premio Città di Arezzo, con le premiazioni di questa 73.ma edizione. Chiusura domenica 24 alle 10,30 con la tradizionale partecipazione di cori alla S. Messa in Cattedrale. Venerdì 22, alle ore 21, nella Fortezza Medicea avrà luogo il 40° Festival internazionale di canto popolare con la partecipazione del Gruppo Musici della Giostra del Saracino. Il “Popolare” quest’anno sarà integrato da esecuzioni di musiche popolari e folkloristiche da parte di Benedetta Nofri e Vladimiro Vagnetti perché a questa importantissima sezione s’è iscritto un solo coro. Accennavamo infatti a qualche ombra che grava sul nostro concorso: non solo nel Popolare, ma anche in altre sezioni risulta iscritto un coro solo il che annulla di fatto la competizione. "Le giurie -ne conviene Marzola(nella foto in alto)- si sapranno regolare". D’altra parte la situazione internazionale è generalizzata. Se Atene piange, Sparta non ride: il concorso di Tours, uno dei più prestigiosi, ha addirittura chiuso i battenti.