
Il concerto di apertura del Polifonico nella basilica di San Domenico
Conviene soffermarsi ancora un poco sul concerto di apertura del Polifonico l’esecuzione del "Cantico dei Cantici" di Giovanni Pierluigi da Palestrina con la centrata etichetta "La vertigine del Cantico". La coincidenza del cinquecentesimo anniversario della nascita del compositore ha fatto sì infatti che non solo un brano suo (Dum aurora) fosse fra quelli d’obbligo dei cori misti e, ovviamente, nel programma monografico della sezione 4, ma che la celebre sequenza di ben 29 brani sia stata una prima assoluta per la nostra città. La bellezza e la straordinaria fusione delle voci dell’ensemble De Labyrintho, tutt’uno con il gesto autorevole e al tempo stesso “morbido” del direttore Walter Testolin, rimarrà nella memoria del pubblico che gremiva la basilica di San Domenico. Peccato che non sia stato fornito il testo dei singoli poemi (attribuito a Salomone, ma non anteriore al IV secolo a.C.), allusivo dell’amore di Dio attraverso audaci immagini di amore umano.
Giovedì alla Caurum Hall si son dati battaglia sei cori nel misto, che hanno visto i due italiani reggere agevolmente il confronto con gli stranieri, segno -giova ripeterlo- della maggiore età ormai raggiunta dalla coralità nazionale, grazie soprattutto alla decennale opera didattica prima degli Amici della Musica (che patrocinarono il Metodo Ward a Serravalle) e poi della Fondazione con la Scuola superiore per direttori di coro che ha disseminato in tutta Italia fior di musicisti agguerriti e preparati. Ieri giornata piena con il repertorio sacro in mattinata a San Domenico (cinque complessi corali stranieri e due italiani) e quello profano (col medesimo organico) nel pomeriggio alla Caurum Hall; salvato anche, sia pure con un solo coro iscritto (gli spagnoli della Schola Cantorum Cantus Fugiens), il canto monodico liturgico medievale. Ieri sera in Fortezza solito en plein di pubblico per il “Popolare” dove l’unico coro presente (i cinesi del Clouds Children Choir) è stato supportato dai Musici del Saracino, dall’Ensemble Vocale Volantis di Benedetta Nofri e dal coro Libercantus Ensemble di Vladimiro Vagnetti.
Stamani alla Casa della Musica il convegno sull’interpretazione delle musiche del Palestrina e nel pomeriggio alla Caurum Hall alle 16,30 il Gran Premio Città di Arezzo con la proclamazione del vincitore del Polifonico.
Claudio Santori