LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Pd, Ceccarelli non è in lista ma corre: "Al lavoro per Giani, poi disponibile". Croci in testa, avanti Boni e Caneschi

Le scelte al fotofinish, in bilico l’ottavo nome. Il capogruppo in Regione è netto: "Vado avanti". Il Valdarno fa quadrato intorno al vicesindaco di Cavriglia, tra i sindaci Casini e Tellini. I primi appelli.

Il capogruppo del Pd in consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli

Il capogruppo del Pd in consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli

Dicono che sia stata una notte al cardiopalma lungo l’asse Firenze-Arezzo. Dicono poi che la lista aretina sia ancora da completare, perchè di nomi nella "rosa" partita dal quartier generale di Sant’Agostino ne sono stati indicati sette. E sette sono tornati indietro dopo il vertice della segreteria regionale del Pd. Che ha sfogliato la margherita dei nomi in tutte le province e selezionato i candidati che correranno per un posto nell’assemblea toscana. Dunque la lista non è ancora completa anche se la caselle sembrano essere ormai al loro posto. Manca all’appello un nome ma sarebbe questione di ore e i vertici dem aretini ci stanno lavorando. Quello che è stato "benedetto" dal segretario toscano del partito Emiliano Fossi è un elenco che vede come capolista la segretaria provinciale Barbara Croci (sul suo nome si era espressa in modo compatto la Valtiberina): schleiniana sarà lei a guidare la lista dem aretina e dovrà farlo nel duplice ruolo di candidata e leader del partito. Altra questione che ha tenuto banco nei giorni di fibrillazione, al lavoro sulle liste tra assemblee territoriali ed equilibri interni tra componenti dem: il nodo Ceccarelli. Era già chiaro l’orientamento di Fossi sul no alla deroga per il capogruppo del Pd in consiglio regionale. E lui ci mette il sigillo con una nota: "Non sarò candidato, ma sosterrò con convinzione il presidente Giani per rafforzare il progetto democratico e progressista della Toscana". Un passo di lato, non un dietrofront. "Non finisce certo il mio impegno politico. Avverto ancora forte il consenso e l’affetto di tante persone, e credo di poter essere ancora utile al mio territorio, al Pd e alla coalizione. Per questo mi metto a disposizione, con tutta l’esperienza maturata in questi anni". E aggiunge: "Il mio impegno non si ferma qui: continuerò a dare il mio contributo, qualora necessario, se ci saranno le condizioni per rafforzare il progetto democratico e progressista che abbiamo costruito insieme per migliorare la vita della nostra comunità". Riferimento alla candidatura a sindaco? Lo stile di Ceccarelli non lo svela, ma in questa fase appare più verosimile il suo interesse ad un contributo concreto nell’azione di governo se i toscani premieranno ancora Giani.

E del resto, la direzione provinciale del partito ha chiesto a Fossi e Giani un ruolo per lui nella futura compagine di governo. Nella lista "vistata" da Firenze, c’è il nome dell’outsider Filippo Boni che entra nella corsa per la Regione. Corsa che "avviene in un momento drammatico per il mondo: guerre, genocidi, terribili sconvolgimenti. Anche per questo sento la responsabilità di questa scelta. In casa nostra, Arezzo e il Valdarno hanno molte sfide complesse da affrontare e da vincere nel prossimo futuro per migliorare la qualità della vita delle persone, soprattutto dei più fragili".

In lista anche il consigliere dem a Palazzo Cavallo Alessandro Caneschi, che commenta. "Metterò tutta la passione, l’ impegno, le competenze personali e quelle acquisite in questi anni di impegno politico e amministrativo affinché le istanze dei cittadini della Provincia possano trovare risposte dalla Regione". In corsa anche la sindaca Roberta Casini e il sindaco Giampaolo Tellini, Sara Rapini. Tra nomi spunta anche quello di un giovane militante, Lorenzo Buscicchi. Coesa al fotofinish prima del via alla maratona elettorale.