
Il capogruppo Pd in cosiglio regionale Vincenzo Ceccarelli e la sindaca di Lucignano Roberta Casini: entrambi nella rosa dei nomi che sarà presentata alla segreteria regionale del Pd
La voce (e il voto) dei territori dice: Filippo Boni in Valdarno e Roberta Casini in Valdichiana. Sono i nomi che entrano nella rosa dei papabili sui quali dovrà decidere Firenze. Nomi usciti dalle assemblee di vallata nella marcia verso la composizione della rosa "allargata", chiesta dal segretario toscano Fossi: a lui spetta l’ultima parola su chi entra e chi esce nella corsa verso l’assemblea toscana.
Il "verdetto" sarà pronunciato nella direzione regionale del Pd, probabilmente già lunedi. Per il momento, siamo alle proposte che Barbara Croci invierà a Fossi con allegati i verbali delle assemblee territoriali. Valtiberina e Casentino hanno proposto due nomi secchi - la stessa Croci e Vincenzo Ceccarelli, pure se resta aperta l’opzione su una potenziale candidata nel caso in cui, come ormai pare quasi certo, il capogruppo Pd in Regione non ottenesse la deroga alla ricandidatura - mentre in Valdarno la dicussione è stata piuttosto animata.
Il nodo, ancora una volta, ruota attorno alla candidatura dei sindaci: e qui il nome di Sergio Chienni ha acceso il confronto. La miccia è stata la sua autocandidatura alle regionali, (formula prevista dallo statuto) sostenuta dal partito terranuovese. Ma nella conta dei no e dei sì, ha vinto Boni, vicesindaco di Cavriglia, scrittore e outsider in questa complicata partita. Su di lui si sono espressi a favore segretari, sindaci e capigruppo di Bucine, Laterina-Pergine, Cavriglia, San Giovanni e Montevarchi. Loro Ciuffenna e Castelfranco Piandiscò si sono astenuti al momento della votazione. Ora il punto è: Chienni sta nella rosa oppure no? Il sindaco di Terranuova ha dalla sua la corrente dei riformisti che fa capo a Bonaccini e proprio col presidente del Nazareno, Chienni ha un canale aperto. Ma per la regola che Fossi ha introdotto nel decalogo delle candidature - una sola eccezione per i sindaci e qualora non esistano alternative - e sopratutto per l’esito dell’assemblea territoriale, il sindaco dovrebbe restare in panchina. Vedremo. Disponibile alla candidatura anche la segretaria del partito di Montevarchi Sara Brogi. Altro scenario in Valdichiana dove l’assemblea dem ha "incoronato" la sindaca Roberta Casini: su sette comuni, quattro/cinque hanno indicato lei. Castiglion Fiorentino e Monte San Savino, contrari ai sindaci in lista, avrebbero proposto l’ex prima cittadina di Monte San Savino Margherita Scarpellini.
Fedelissima del governatore Giani, Roberta Casini entra nella rosa dei papabili. Sul suo nome fa quadrato la componente riformista capitanata da Matteo Bracciali, che a questo punto incassa una candidatura nello schema degli equilibri tra le anime del partito. Ma tutto passerà al vaglio di Firenze.
Nell’agenda della segretaria dem Croci resta solo una casella da riempire: Arezzo. Ma i giochi non sono affatto chiusi, restano in ballo variabili di peso. Una tra tutte, il nodo Ceccarelli nella doppia partita per la Regione e il Comune.