LAURA LUCENTE
Cronaca

Mentana e Ferrario sul podio: "Il giornalismo resta un faro"

Terza edizione del Premio Sbardellati-Nottolini con i big dell’informazione. Assegnato anche il Giglio d’Oro alla Stampa Estera, emozioni sul palco.

Terza edizione del Premio Sbardellati-Nottolini con i big dell’informazione. Assegnato anche il Giglio d’Oro alla Stampa Estera, emozioni sul palco.

Terza edizione del Premio Sbardellati-Nottolini con i big dell’informazione. Assegnato anche il Giglio d’Oro alla Stampa Estera, emozioni sul palco.

di Laura Lucente

della Chiana ha celebrato la terza edizione del Premio giornalistico nazionale "Città della Chiana-Giancarlo Sbardellati ed Enrico Nottolini", trasformando piazza Cavour in un palcoscenico della parola e del pensiero. Sei firme del giornalismo italiano hanno ricevuto il riconoscimento: Enrico Mentana, Tiziana Ferrario, Francesco Pancani, Gianluca Nicoletti, Sergio Casagrande e Costanza Mangini. A condurre la serata i giornalisti Andrea Laurenzi e Guido Albucci, membri del comitato promotore sin dalle origini. Tiziana Ferrario ha sottolineato il valore del premio in un tempo segnato dalla disinformazione: "È sempre un piacere ricevere un premio, soprattutto oggi: il giornalismo è in crisi e c’è tanta confusione. Parlare di giornalismo e premiare chi lavora aiuta a ricordare la differenza tra un influencer e un giornalista". Da ex inviata ha rivolto lo sguardo a Gaza: "Mai così tanti cronisti uccisi in una guerra. Non sono morti casuali ma omicidi mirati". Enrico Mentana ha rimarcato il significato di un riconoscimento nato dal territorio: "Un premio di una comunità locale è speciale, ti permette di interagire con una realtà pulsante, diversa dal mondo patinato dei potenti".

Il direttore del Tg La7 ha riflettuto anche sul futuro: "Quando ho iniziato, chi voleva fare il giornalista spesso ci riusciva. Oggi tutto è cambiato: smartphone, nuovi linguaggi, intelligenza artificiale. Andiamo verso una terra incognita e non so neppure cosa farà notizia tra dieci anni". Costanza Mangini, della Tgr Toscana, ha rivendicato la forza dell’informazione di prossimità: "Raccontare storie locali significa portarle alla ribalta nazionale. Dedico questo premio ai giornalisti morti a Gaza". Ai colleghi più giovani il suo consiglio: "Dire no ai contratti capestro, restare cani da guardia della democrazia". Sul palco anche Francesco Pancani, voce Rai del ciclismo e delle grandi corse a tappe, Gianluca Nicoletti, giornalista e conduttore di Radio24 che ha dedicato il premio al figlio Tommaso, e Sergio Casagrande, direttore del Gruppo Corriere. Novità di questa edizione è stato il Premio Speciale Giglio d’Oro della Città per la stampa, dedicato ai giornalisti caduti in guerra.

Consegnato all’Associazione Stampa Estera in Italia, rappresentata dalla presidente nazionale Elena Postelnicu, ha reso omaggio a quanti hanno perso la vita sui fronti più pericolosi, con un pensiero rivolto a Gaza, dove in meno di tre anni quasi 300 reporter hanno trovato la morte.