MARCO CORSI
Cronaca

Lavori in A1, i civici rilanciano: "Non uno, ma due nuovi caselli". Appello ai candidati in Regione

I consiglieri di San Giovanni propongono un’uscita in più e tariffe agevolate per i residenti "Una struttura così obsoleta non può sostenere il flusso quotidiano tra Valdarno e Firenze Sud".

I consiglieri di San Giovanni propongono un’uscita in più e tariffe agevolate per i residenti "Una struttura così obsoleta non può sostenere il flusso quotidiano tra Valdarno e Firenze Sud".

I consiglieri di San Giovanni propongono un’uscita in più e tariffe agevolate per i residenti "Una struttura così obsoleta non può sostenere il flusso quotidiano tra Valdarno e Firenze Sud".

di Marco Corsi SAN GIOVANNILa mobilità continua a rimanere al centro del dibattito politico in Valdarno, con una richiesta diretta: un confronto pubblico tra i candidati alla presidenza della Regione Toscana sul futuro dei collegamenti autostradali del territorio. La sollecitazione arriva dal movimento San Giovanni Civica, che invita i contendenti a discutere senza filtri né ideologie delle proposte per la terza corsia e nuovi caselli, offrendo così ai cittadini risposte concrete su uno dei temi più sentiti della vallata. Tutto è nato dalla recente richiesta del sindaco di Laterina-Pergine, Jacopo Tassini, di realizzare un nuovo casello all’altezza di Ponticino. Richiesta appoggiata dal suo collega di Castiglion Fibocchi Marco Ermini, e non solo. San Giovanni Civica rilancia e va oltre: "Ci vorrebbero non uno, ma due nuovi caselli, accompagnati ovviamente dalla realizzazione della terza corsia tra Incisa e Terranuova", spiegano gli esponenti del movimento.

Secondo il gruppo sangiovannese, l’autostrada progettata negli anni Sessanta non regge più il traffico odierno, con ricadute sulla sicurezza e sulla vivibilità del territorio. "Una struttura così obsoleta non può sostenere il flusso quotidiano di veicoli tra Valdarno e Firenze Sud", sottolineano i civici, chiedendo interventi urgenti come limiti di velocità e divieto di sorpasso per i mezzi pesanti, in attesa di un piano complessivo. "Le nostre proposte – spiegano – non si limitano a emergenze viarie, ma puntano allo sviluppo del territorio. L’attuale capogruppo in consiglio comunale Lisa Vannelli e presidente di SanGiovanni Lab, già in un convegno del 2023, propose di affiancare all’ampliamento dell’autostrada la costruzione di nuovi caselli con tariffe agevolate per i residenti, prevedendo un casello a nord di San Giovanni con un ponte sull’Arno per collegare direttamente le aree industriali e ricettive di Cavriglia. Il casello di Laterina-Pergine, invece, diventerebbe un hub strategico per la zona sud del Valdarno, alleggerendo il traffico e favorendo l’economia locale. Il messaggio finale è chiaro: la scelta è tra un territorio bloccato o una vallata protagonista dello sviluppo regionale, ma perché questo avvenga, conclude San Giovanni Lab, servono scelte concrete e un confronto pubblico tra chi governerà la Toscana nei prossimi cinque anni.