SONIA FARDELLI
Cronaca

La fucina d’Europa fa il record. L’Arte Fabbrile è al gran finale

Epilogo spettacolare per la Biennale in programma a Stia: attesa per il verdetto che incorona i campioni. Forni accesi all’alba, luna rossa al tramonto: una manifestazione che racconta il ferro come poesia.

Epilogo spettacolare per la Biennale in programma a Stia: attesa per il verdetto che incorona i campioni. Forni accesi all’alba, luna rossa al tramonto: una manifestazione che racconta il ferro come poesia.

Epilogo spettacolare per la Biennale in programma a Stia: attesa per il verdetto che incorona i campioni. Forni accesi all’alba, luna rossa al tramonto: una manifestazione che racconta il ferro come poesia.

STIA

Si conclude oggi in grande stile la XXVI edizione della Biennale Europea d’Arte Fabbrile, con una giornata intensa e ricchissima di appuntamenti tra arte, tradizione e nuove generazioni. Fin dalle prime luci dell’alba, Stia si trasforma in una fucina a cielo aperto, celebrando il ferro come linguaggio universale di creatività e identità. Alle ore 7 in piazza Mazzini si accendono le forge per l’ultimo turno del 12° Campionato Mondiale di Forgiatura, aggiunto eccezionalmente quest’anno a fronte del numero record di partecipanti. Un segno tangibile della crescente rilevanza internazionale dell’evento, che continua ad attrarre maestri e appassionati da tutta Europa e oltre.

Dalle 10 le forge restano accese, ma con uno spirito diverso: inizia infatti la dimostrazione di forgiatura fuori concorso, momento conviviale e di scambio tra fabbri e pubblico, occasione per apprezzare da vicino la bellezza del gesto artigiano e la potenza del ferro forgiato.

Sempre dalle 10, apre al pubblico il Lanificio, con uno spazio espositivo dal titolo evocativo: "Lanificio Spazio Vuoto_Incubatore di Idee". Qui, oltre alle opere, si svolge anche il Laboratorio di Forgiatura per bambini dai 6 ai 12 anni, condotto da Daphne Kooistra e Damiano Della Roia. Il laboratorio è gratuito, ma con prenotazione obbligatoria presso l’Area Forgiatura al Lanificio, e si svolge in due turni: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Un’occasione preziosa per avvicinare i più piccoli alla magia del ferro.

Nella suggestiva Cappella della Madonna del Ponte è aperta la mostra "Cento soli di ferro", curata dal festival Užventis Mene: una collezione straordinaria di croci artistiche realizzate da fabbri e fabbre provenienti dalla Lituania, che raccontano una spiritualità fatta di materia, memoria e simbolismo.

Chi passeggia in piazza Tanucci potrà immergersi nel “Percorso d’Arte Scultorea”, che ospita le opere del 5° Concorso Internazionale di Scultura, tra forme inedite, sperimentazioni e richiami alla tradizione. Un vero museo a cielo aperto, in dialogo con l’architettura storica del paese.

A pochi passi, presso il Museo del Bosco, della Montagna e dello Sci, sezione dell’Ecomuseo del Casentino, è visitabile la mostra "Memorie di ferro. Manufatti d’Arte Fabbrile della Tradizione Casentinese", un viaggio nella storia del territorio attraverso utensili, arredi e opere forgiate che hanno segnato la vita quotidiana di intere generazioni.

In via De Amicis prende vita il caratteristico mercatino dei piccoli oggetti in ferro, dove artigiani locali e internazionali espongono le loro creazioni: pezzi unici, pensati per portare nelle case un frammento della Biennale. In piazza della Repubblica, invece, spazio alle attrezzature per la lavorazione dei metalli, tra esposizioni tecniche e nuove tecnologie. Alle ore 10, nel verde del Parco del Palagio Fiorentino, lato Lanificio, è in programma l’esibizione della Compagnia Arcieri di Palagio Fiorentino, che offre anche la possibilità di provare il tiro con l’arco per adulti: un’attività che unisce sport, storia e natura.

Dalle 10 alle 19 proseguono le attività collaterali, per un’intera giornata da vivere tra tradizione, innovazione e convivialità.

A concludere la serata, un evento spettacolare e poetico: l’osservazione della "Luna Rossa", l’eclissi totale di luna visibile dal Planetario. Un momento suggestivo e scientificamente affascinante. La giornata si chiude ufficialmente alle 17.30 in piazza Tanucci con la cerimonia di premiazione del Campionato Mondiale e del Concorso Internazionale di Scultura. Un momento simbolico che celebra il talento, la passione e la bellezza di un’arte antica, capace ancora oggi di parlare al futuro.