
AREZZO "Al San Donato, gli strumenti chirurgici arrivano in sala operatoria sporchi, con tracce di ruggine o persino di muffa....
AREZZO"Al San Donato, gli strumenti chirurgici arrivano in sala operatoria sporchi, con tracce di ruggine o persino di muffa. In queste condizioni i medici sono costretti a rinviare gli interventi". L’attacco è del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gabriele Veneri che ieri mattina, durante l’incontro pubblico con Giovanni Donzelli, ha denunciato le criticità legate al servizio di sterilizzazione del blocco operatorio del San Donato. "È stata delegata a terzi la sterilizzazione di pinze, bisturi e di tutta la strumentistica – ha aggiunto – ma la scelta si sta rivelando fallimentare. Probabilmente si è voluto tirare troppo sul prezzo e il risultato è che gli strumenti arrivano non sempre sterilizzati in maniera adeguata, talvolta sporchi e non idonei all’uso. È una condizione da terzo mondo, che mette a rischio i pazienti e mortifica il lavoro del personale sanitario. È tempo di riprendere in mano la sanità toscana e riorganizzarla, sperando che i cittadini, alle prossime elezioni, decidano di non accontentarsi di questo sfacelo". Immediata la replica della Asl Toscana sud est, che in una nota ha chiarito come l’esternalizzazione temporanea del servizio fosse stata programmata in occasione dei lavori di ristrutturazione del blocco operatorio "per garantire la sicurezza dei pazienti e la continuità delle attività". "Il servizio - continua la nota- è affidato a una ditta qualificata vincitrice di gara regionale. Il processo di sterilizzazione è complesso e articolato e per questo non totalmente esente da criticità, in nessun contesto. Questi aspetti sono noti e difatti l’Ospedale San Donato ha in uso procedure rigorose di verifica e controllo che, proprio perché correttamente applicate, hanno rilevato alcuni elementi del processo da correggere".L’azienda sanitaria, assicura quindi la piena vigilanza dei professionisti in collaborazione con la ditta incaricata, che analizzano costantemente ogni fase del processo per cogliere l’eventuale necessità di apportare modifiche necessarie a garantire il corretto svolgimento delle attività. "La Asl - conclude la nota- ribadisce che l’organizzazione del servizio è stata strutturata per assicurare la continuità delle attività durante i lavori di ristrutturazione e i più elevati livelli di tutela per i pazienti. Tutti gli interventi chirurgici si svolgono in condizioni di piena affidabilità, con procedure monitorate e sottoposte a verifiche costanti".