
Ancora polemiche intorno alla sanità mugellana
Firenze, 16 luglio 2025 – “Nonostante le rassicurazioni pubbliche e le promesse ufficiali, sulla sanità del Mugello continuano a pesare dubbi e incertezze”. Il comitato per la difesa della Sanità Pubblica-Mugello, dopo la recente visita del presidente della Regione Eugenio Giani ai cantieri dell’ospedale di Borgo San Lorenzo e del nuovo poliambulatorio, torna a chiedere chiarezza sul futuro della sanità territoriale. Al centro della questione, la promessa – fatta proprio da Giani – di dotare finalmente la struttura ospedaliera di Borgo di una risonanza magnetica, strumento essenziale per garantire un livello tecnologico allineato agli altri nosocomi dell’Asl Toscana Centro.
Una notizia accolta con favore da cittadini e comitato, frutto anche di anni di mobilitazione: raccolte firme, richieste alle istituzioni, incontri pubblici. “Eppure, quella che sembrava una vittoria rischia ora di svanire nel nulla”. Le dichiarazioni successive dell’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini e quelle del direttore generale dell’Asl Toscana Centro Valerio Mari – che parla di una possibile futura collocazione nel cronoprogramma, “una volta trovata la copertura economica” – “sembrano infatti contraddire quanto affermato dallo stesso governatore”.
Il punto sollevato dal comitato è chiaro: “I fondi per l’acquisto della risonanza magnetica esistono già, rientrano nel piano pluriennale regionale per l’ammodernamento delle attrezzature sanitarie. Dunque, di quale copertura si sta parlando? E perché, nel comunicato ufficiale dell’Asl Toscana Centro diffuso dopo la visita, non si fa alcun riferimento all’installazione di questo apparecchio?”.
Anzi, prosegue il documento del comitato, non viene nemmeno menzionata tra i servizi previsti all’interno della nuova Palazzina in costruzione, nonostante sia stata richiesta esplicitamente anche dal sindaco di Borgo San Lorenzo e presidente della Società della Salute, Leonardo Romagnoli.
Questa assenza alimenta, all’interno del comitato, il sospetto di una possibile strategia attendista. “La sensazione, la brutta sensazione diremmo, è che si voglia tentare di prendere tempo, stare alla finestra in attesa, magari, delle prossime scadenze elettorali. Il tutto in barba a istituzioni e forze politiche locali ma, soprattutto, alla popolazione di una zona troppo spesso dimenticata”, l’accusa che arriva dal comitato, che chiede invece risposte e impegni concreti e annuncia che in occasione del prossimo incontro pubblico – promosso dal Comune di Borgo San Lorenzo insieme a Regione e ASL – non mancherà di sollevare questi interrogativi. “Speriamo solo – si legge nella nota – che questa volta l’appuntamento venga rispettato e non cancellato all’ultimo minuto, come già accaduto in passato. Sarebbe un ulteriore schiaffo alla comunità”. A tal proposito, dal comitato ricordano anche gli altri problemi presenti, come “la carenza cronica di personale, lo spostamento di macchinari dal Mugello ad un’altra sede, un cronoprogramma generico sui lavori per l’ospedale, le liste di attesa infinite”.
Il Mugello – si ribadisce – non è un territorio di serie B. “Le istituzioni e le forze politiche, anche alla luce del recente rinnovamento, devono vigilare, monitorare, pretendere il rispetto del cronoprogramma e delle promesse fatte. Basta ambiguità, serve trasparenza, e soprattutto, bisogna evitare che Asl e Regione parlino lingue diverse”. Il Comitato, dal canto suo, assicura che continuerà a vigilare attentamente sugli sviluppi, mantenendo alta l’attenzione e informando costantemente la cittadinanza. Perché la salute – è il ragionamento finale – non può aspettare i tempi della politica.